Martina Del Giacco non si trova: una testimonianza da Altopascio e l'appoggio della scuola che frequentava

Le ricerche di Martina Del Giacco, 14 novembre 2014 (foto Associazione Fotografica Fornacette)

Mentre continuano anche oggi, sabato 15 novembre, le ricerche, sempre più estese, nei comuni limitrofi a Calcinaia, ancora non si ha nessuna traccia recente di Martina del Giacco, la studentessa 16enne che manca da casa da quasi una settimana. Questa mattina sono ripartite le ricerche al campo base di Calcinaia, ma ci sono delle testimonianze che farebbero pensare alla ragazza altrove.

La testimonianza del barista - Dal quotidiano 'La Nazione' si apprende che è stata depositata da tempo la testimonianza del barista Marco Bindi, titolare del bar della stazione di Altopascio. L'uomo avrebbe visto la ragazza lunedì sera, dopo le 20, senza sapere della sua scomparsa. La sua testimonianza sarebbe sicura al 99,99%, come avrebbe aggiunto. Le destinazioni dei treni ancora disponibili al momento erano per Viareggio e per Firenze. La segnalazione di Bindi sarebbe arrivata dopo la trasmissione di Rai 3 'Chi l'ha visto?'. Dalle forze dell'ordine incaricate delle indagini non sarebbero arrivate né conferme né smentite, ma sembra trattarsi di una testimonianza chiave.

Le altre segnalazioni - In questi giorni stanno diminuendo progressivamente il numero di segnalazioni sugli avvistamenti della ragazza. Sembra colpire il colore verde dei capelli della ragazza. Quando i testimoni vengono però interrogati sugli altri segni caratteristici della ragazza come l'estensore e il piercing al labbro, molti non sanno rispondere o negano di aver visto anche questi particolari.

Le ricerche dal campo base - Nonostante siano ancora all'attivo, il comune di Calcinaia è stato battuto quasi per la sua interezza. Le piste inaugurate dalla testimonianza del barista di Altopascio allargano il campo delle ricerche. Si parla di una possibile chiusura del campo base, le cui ricerche finora hanno dato purtroppo solo esiti negativi.

La riunione a scuola - Secondo il quotidiano 'Il Tirreno' all'istituto alberghiero 'Matteotti' di Pisa si sarebbe tenuta una riunione tra studenti, professori e preside per decidere come contribuire con le ricerche. Ovviamente la solidarietà alla famiglia Del Giacco arriva unanime. "Quando l'interesse per le ricerche diminuirà, interverremo per riportarlo in alto", ha affermato il preside Salvatore Caruso.

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