Centro storico, si rimuovono i cassonetti a scomparsa. Non erano più usati dal 2010

I cassonetti a scomparsa nel centro di Vinci

In questi giorni è in atto la rimozione dei cassonetti a scomparsa nel centro storico di Vinci, che furono installati quando non esisteva ancora il sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti, al fine di migliorare l’estetica del centro di Vinci in considerazione del suo particolare pregio.

Dal mese di febbraio 2010 con l’introduzione della raccolta porta a porta anche nel Comune di Vinci, come nel resto del Circondario Empolese Valdelsa, i cassonetti a scomparsa furono chiusi e fu rimossa la parte fuori terra essendo venuto meno il loro scopo.

“La rimozione definitiva degli ultimi cassonetti è per noi l’occasione anche di un bilancio di quasi 5 anni di raccolta porta a porta – afferma Daniele Vanni, assessore all’Ambiente del Comune di Vinci.-  Con l’eliminazione dei cassonetti stradali, preceduta da una capillare campagna di informazione,  il conferimento dei rifiuti al sistema di raccolta è passato da anonimo a individuale nominativo. In concreto ciò significa che ciascuna utenza domestica o produttiva è controllabile e i comportamenti di corretta riduzione e differenziazione dei rifiuti consentono dei vantaggi individuali mentre i comportamenti scorretti  comportano penalizzazioni pecuniarie e sanzioni.”

I risultati positivi in termini di riduzione dei rifiuti solidi urbani, di raccolta differenziata e di recupero sono i seguenti: dal 2009 al 2013 il comune di Vinci è passato dal produrre 5.640 tonnellate di indifferenziato a 1.127. In termini percentuali la racconta differenziata è passata dal 35% all’83% del totale dei rifiuti raccolti. Questi dati - continua Vanni – ci dimostrano una notevole riduzione di impatto della popolazione di Vinci sull’ambiente il cui merito va tutto ai  cittadini civili e corretti.Resta tuttavia un numero limitato di cittadini e di imprese che trovano più conveniente abbandonare i propri rifiuti, talvolta anche pericolosi scaricando il costo sull’ambiente comune e sulla collettività, salvo poi non accorgersi di aver fatto male i conti quando arrivano le pesanti sanzioni, poiché non è così facile abbandonare i rifiuti senza lasciare traccia e senza dare nell’occhio. La rimozione dei cassonetti a scomparsa che in questi giorni può causare ai cittadini ed ai turisti qualche disagio, segna simbolicamente il tramonto di un sistema di conferimento anonimo e arcaico dei rifiuti che oggi non è più sostenibile né a Vinci né altrove.”

Un sistema innovativo che ha permesso al comune di Vinci di ottenere risultati e riconoscimenti importanti:

“Il comune di Vinci – afferma il Sindaco di Vinci Giuseppe Torchia - è stato riconosciuto da Legambiente come comune Riciclone. Premio che viene assegnato ogni anno stilando una graduatoria che tiene conto del cosiddetto indice di buona gestione, che attribuisce un “voto” alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti ed è calcolato in base ad una lista di indicatori tra i quali la percentuale di raccolta differenziata, la produzione di rifiuti, i servizi di raccolta differenziata attivati e la quantità di materiali destinati al riciclo.”

Oltre a questo riconoscimento - continua Torchia – siamo stati considerati anche come comune a Rifiuti Free. Riconoscimento importante che ci dice che stiamo percorrendo la direzione giusta.”

I Comuni Rifiuti Free sono quelli i cui abitanti producono meno di 75 chilogrammi l’anno di rifiuto indifferenziato (la produzione media nazionale pro capite supera i 500 chili). In Italia sono appena 310, anche se è un numero in costante aumento grazie alla diffusione della raccolta differenziata attraverso metodi innovativi come il porta a porta.

Fonte: Comune di Vinci

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