
Sotto la generica denominazione di “una spontanea associazione di genitori della scuola Marconi” un gruppo di fatto anonimo ha scritto all’amministrazione comunale in merito all’ingresso della scuola primaria Marconi, dopo che i problemi legati al cancello, agli orari di entrata e alla sorveglianza erano stati sollevati e risolti grazie ad un percorso condiviso anche attraverso un’assemblea con i genitori. Così l’assessore alla scuola Alberta Ticciati interviene sull’argomento:
“Continuiamo a ricevere comunicazioni da parte dei genitori che sebbene in parte comprendiamo non possiamo accettare né nella forma né nei toni. E’ inammissibile che ci si rivolga con atteggiamento di sufficienza, accusatorio e francamente lesivo ad un’Amministrazione Pubblica che non a parole ma con progetti, risorse e impegno costante ha da sempre garantito profonda e particolare attenzione per il mondo della scuola, certo non scontata né così diffusa anche in realtà a noi vicine. Tale gruppo di genitori, non meglio identificato perché anonimo, non ha partecipato all’incontro da me organizzato – ha dichiarato l'Assessore Alberta Ticciati – con l'obiettivo di confrontarsi ed insieme mettere in campo le soluzioni più idonee, ma al contrario ha ritenuto opportuno criticare scelte a cui non ha voluto prendere parte accusando l’Amministrazione di mettere in pericolo tutti questi bambini e persone (citando testualmente). Questo non è ammissibile. Ricordo e sottolineo che lo sforzo compiuto dall’Amministrazione in tale circostanza va al di là delle competenze e degli obblighi dell’Ente che ha il compito di accertarsi della sicurezza, in questo caso del cancello della scuola.
Fugando dubbi ed illazioni che si leggono tra le righe della lettera che abbiamo ricevuto, ribadiamo con forza come più e più volte già dichiarato in questi anni (anche attraverso documentazione ufficiale) che il cancello ha tutte le certificazioni e le garanzie di sicurezza richieste e che pertanto non esiste motivo valido per non utilizzarlo. L'utilizzo del cancello spetta alla scuola e ovviamente cercheremo di capire perché sino ad oggi non è stato messo in funzione. Detto ciò – rimarca Ticciati – ricordo che l'orario di arrivo degli autobus è stato posticipato di qualche minuto così che, all'arrivo del mezzo, i ragazzi possano trovare il cancello aperto e quindi aiutati dai volontari dell'Auser entrare direttamente a scuola, impieghiamo ogni mattina, oltre ai volontari, due vigili urbani con il compito di regolare il traffico e consentire l'attraversamento pedonale, ci siamo impegnati a realizzare a terra un percorso che agevoli l'accesso e l'uscita dei bambini senza che debbano farsi largo tra la gente ferma sul marciapiede, abbiamo fatto incontri e confronti con genitori, personale ATA e scuola cercando di trovare un punto di incontro. Più di questo il Comune non può e non deve fare.
Le proposte che diligentemente i genitori ci hanno posto all'attenzione sono state, ovviamente, già prese in considerazione e scartate per i seguenti motivi: primo, l'entrata secondaria richiede interventi di adeguamento per la viabilità che il comune non ha intenzione di fare perché ha investito risorse importanti sull'accesso principale, perché l'accesso secondario presenta non poche criticità (per questo è stato chiuso) e come Assessore credo sia più opportuno che quelle potenziali risorse vengano destinate alla formazione.
Secondo, L'apertura del cancello anticipata, inizialmente proposta anche dal Comune, non può essere attivata per regolamento interno dell'Istituto, il quale deve sottostare a precise indicazioni e normative. Detto questo rinnovo e sottolineo il mio rammarico per i toni, ma anche per i contenuti utilizzati, restando come sempre a disposizione nel tentativo di accogliere, laddove possibile sollecitazioni e richieste. Se, come si legge dalla lettera, i genitori trovassero opportuno procedere per vie legali, l'Amministrazione Comunale ha la garanzia della correttezza e della legittimità del proprio comportamento. Forse, però, ci rimetterebbe un po' il concetto di formazione ed educazione civica che quotidianamente proviamo ad insegnare ai nostri ragazzi”.
Fonte: Comune di Campiglia Marittima - Ufficio Stampa
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