Ai nastri di partenza la terza edizione del 'Balkan Florence Express' al cinema Odeon

Federica Giuliani

M. Federica Giuliani, presidente commissione cultura è intervenuta alla presentazione della III edizione del Balkan Florence Express. “Un festival importante e unico in Italia che attraverso il cinema potrà far scoprire ai fiorentini molto sulla cultura e le tradizioni di una terrà così bella, ma la cui storia è ancora poco conosciuta al grande pubblico. Anche attraverso un importante momento di riflessione e confronto, proprio nel centesimo anniversario dell’attentato di Gavrilo Princip contro l’arciduca Francesco Ferdinando che diede il via alla Prima guerra mondiale, sul ruolo dell’Europa e sull’importanza storica e culturale di Sarajevo: una delle città più belle, tormentate e simboliche del Vecchio continente. Firenze – prosegue la Presidente Giuliani – è da sempre vicina ai Balcani: lo è stata di recente con il gemellaggio fra il nostro Ponte Vecchio e lo Stari Most di Mostar, e durante la rassegna lo sarà ancora di più.

Siamo davvero contenti che una rassegna di cinema balcanico così di qualità e piena di contenuti si svolga a Firenze, un ringraziamento particolare va quindi a Oxfam Italia per essersi fatta promotrice di un’iniziativa così ricca di significati, non ultimo quello solidale”. Il terzo Balkan Florence Express a Firenze propone quattro giornate al cinema Odeon di Firenze, dal 17 al 20 novembre, con la proiezione di 19 film, tra fiction e documentari, la bellissima mostra fotografica “Il pellegrinaggio dei gitani”, una tavola rotonda con ospiti internazionali e una travolgente festa di chiusura il 21 novembre all’Auditorium Flog. La rassegna di cinema balcanico è promossa da Oxfam Italia in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e Festival dei Popoli. Sono tre i film assolutamente da non perdere: Love Island, di Jasmila banić (17 novembre, ore 20.30), il film collettivo I Ponti di Sarajevo (20 novembre, ore 16), Figlio di Nessuno, del regista serbo Vuk Ršumović (20 novembre, ore 20.30).

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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