Avvicinare i giovani al mondo animale: ecco 'Gli amici della fattoria'. I protagonisti sono 8 peluche

Il Dynamo Camp di Limestre


Parte mercoledì 12 novembre la nuova iniziativa Gli amici della fattoria, una campagna educativa per avvicinare le giovani generazioni al mondo animale che gravita intorno ad una fattoria. I protagonisti sono otto simpatici animaletti di peluche: il cavallino Ettore, l’asinello Tobia, la mucchina Camilla, Matilde la maialina, il pulcino Nina, il caprone Diego, la pecorella Bee-atrice e il cagnolino Zeno.

Si troveranno nei punti vendita che aderiscono all’iniziativa, dentro un colorato espositore a forma di trattore. Per prendere un peluche bisogna accumulare 12 bollini, più un contributo di 3 euro. Si ottiene un bollino ogni 20 euro di spesa o 10 euro di spesa di frutta e verdura; si può velocizzare la raccolta acquistando i prodotti sprint segnalati sugli scaffali. Per spesa si intende il totale dello scontrino al netto di sconti promozionali o sconti spesa; inoltre i bollini non verranno dati con l’acquisto di quotidiani, riviste, medicinali o pagamenti utenze.

Acquistando un peluche, si farà anche un gesto di solidarietà, contribuendo allo sviluppo dell’attività di pet therapy presso Dynamo camp, camp di terapia ricreativa appositamente strutturato per accogliere gratuitamente, per periodi di vacanza o svago, bambini affetti da patologie gravi o croniche. È situato a Limestre in provincia di Pistoia. La collezione degli animaletti durerà fino al 17 gennaio 2015.

Ma non è finita qui, tante le sorprese riservate da questa nuova operazione a premi: sul sito dedicato all’iniziativa, attivo dal 12 novembre, si possono scoprire tanti giochi interattivi, alcuni creati appositamente per far conoscere ai bambini in modo più approfondito gli animali della fattoria, come ad esempio imparare a riconoscerne il verso o nutrire virtualmente un cucciolo; altri invece di abilità e memoria. Collegandosi al sito è possibile anche partecipare a un concorso. In che modo? Facendo un selfie con il peluche preferito e pubblicandolo: la foto più bella riceverà in premio un maxi peluche di un metro. Inoltre, in palio per tutta la famiglia, tante giornate da trascorrere in una vera fattoria con visite guidate e un buon pranzo appetitoso finale. E ancora, da non perdere, le storie a fumetti all’interno dei volantini Unicoop: quattro pagine staccabili con cinque storie dedicate ai piccoli amici della fattoria.

www.gliamicidellafattoria.it

 

IL PROGETTO FATTORIA A DYNAMO CAMP

Il progetto fattoria a Dynamo Camp è costituito da equitazione, mini-fattoria e da un programma ricreativo-didattico ambientale. In linea con lo scopo della Terapia Ricreativa, che è il cuore di ogni altra attività a Dynamo Camp, anche la fattoria e le attività con gli animali hanno l’obiettivo di svago e divertimento ma anche, e soprattutto, di far riacquisire fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, e superare le proprie paure iniziali. Oltre che in modo ludico, l’attività viene proposta dallo staff Dynamo come sfida personale, costruttiva e senza elementi di competizione, in cui ogni bambino decide il ritmo a cui procedere e il limite fino a cui spingersi. In fattoria, ogni bambino ha la possibilità di sperimentare l’avvicinamento emotivo e fisico con gli animali verso i quali prova maggiore empatia, come pecore, coniglietti, un’asina, caprette, un maiale. I giochi della mini-fattoria vengono strutturati sia secondo l’età che in base alle esigenze psico-fisiche di ogni bambino. La finalità di ogni gioco è far divertire ma allo stesso tempo di far entrare in relazione i ragazzi, anche i più timorosi o restii, con gli animali. Le attività con gli animali, così come proposte a Dynamo Camp, danno anche la possibilità sia ai più introversi che ai più vivaci di godersi momenti puramente emozionali e sensoriali. Esiste inoltre uno specifico progetto di terapia ludica con labrador nati al Camp e appositamente addestrati. L’equitazione, infine, è un momento per riscoprire le proprie capacità ed accrescere l’autostima: rappresenta un momento ludico ma allo stesso un successo emotivo favorito dal rapporto con il cavallo e l’accompagnatore, un adulto che valuta i bisogni che mette in campo il bambino, dal punto di vista delle paure e difficoltà, ma anche le potenzialità, fisiche e psicologiche, garantisce la sicurezza e cerca di accogliere e mettere a suo agio il bambino.

Fonte: Unicoop Firenze

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