
"La Fondazione Maggio Musicale chiarisca la propria posizione in merito ai 53 licenziamenti previsti dal piano di risanamento, una scelta inaccettabile ed estranea a quanto previsto dalla Legge Franceschini. Sia fatta immediatamente chiarezza e si attivino tutte le procedure necessarie a conservare tutti i posti di lavoro". Lo afferma la senatrice di Sinistra Ecologia e Libertà Alessia Petraglia.
"In questi mesi - prosegue la senatrice - dinanzi alle preoccupazioni dei sindacati e dei lavoratori affinché venga chiarito il significato del termine mobilità, il ministro Franceschini e il direttore generale del MIBAC hanno dichiarato che possibilità di collocamento in mobilità non significa facoltà di licenziare. E a rafforzare queste affermazioni è intervenuto persino il sindaco di Firenze Dario Nardella. I fatti hanno smentito platealmente ministro, sindaco, direttore generale e la stessa legge, dal momento che ieri il sovrintendente Bianchi ha annunciato i licenziamenti senza presentare alcuna alternativa".
"Chiediamo al Ministro di fermare questa follia e di pretendere il rispetto della legge: non si possono licenziare 53 lavoratori senza dire niente sul loro futuro, su quale collocazione andranno a ricoprire presso Ales, quale sarà il loro trattamento economico e quali le mansioni. Si ritirino i licenziamenti - conclude Petraglia - e si convochi subito un tavolo ministeriale con Fondazione, sindacati e Ales. Non lasceremo che gli errori delle gestioni del passato vengano scaricati sui lavoratori".
Fonte: SEL Toscana - Ufficio stampa
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