Una villa romanica nella località di Sant'Antonio a Montaione. E' lo scavo che sta portando avanti da alcuni anni l'associazione archeologica della Valdelsa Fiorentina e che trova conferma in alcuni documenti pubblicati sull'albo pretorio del comune di Montaione. Si ripartirà nel 2015 in attesi del disco verde da alcuni enti. Ma nell'attesa le prime indicazioni di questo scavo, fanno già pensare a una scoperta di grande valore. Da un calidarium, le antiche terme romane, fino ad alcuni mosaici, il lavoro dell'associazione si preannuncia ancora denso di sorprese in un territorio che appartiene a un privato. Il Comune supporta il lavoro dell'associazione e anche per il 2015 ha deciso di stanziare 6727 euro.
Fra le priorità spicca la sistemazione dell’area archeologica in modo da renderla il più possibile riparata dalle piogge. Il terreno viene concesso dal privato a disposizione dello scavo. La relazione, pubblicata sul sito del Comune di Montaione, fa riferimento alla seconda compagna di scavo, dell’estate 2013, dove si parla di una 'fantomatica' area 3000, individuata nel 2012 e ritenuta di “particolare interesse”. Nell’estate 2014 è stato effettuato il rilievo complessivo di tutte le strutture emerse, il calidarium (le antiche terme romane) e gli ambienti annessi. I reperti rinvenuti saranno sistemati da volontari durante il periodo di scavo, sotto la guida della dottoressa Sabrina Bartali e della dottoressa Elena Funghini che predisporranno anche l’inventario.
Grazie a particolari strumenti è stata inoltre realizzata una ricostruzione di alcuni mosaici in 3 dimensioni. I prossimi passi prevedono di ampliare l’area d’indagine andando ad individuare i “perimetri degli edifici annessi alle terme” e proseguire così le ricerche in modo da poter conoscere i resti di tale struttura e la sua cronologia di deposito archeologico ricostruendo la sua storia. Non solo volontari dell’associazione archeologica valdelsa ma anche mezzi meccanici per agevolare l’intervento di ampliamento della zona di scavo.
Tutto ciò che sarà ritrovato e recuperato, sarà documentato graficamente con foto digitali e geo – referenziate per essere poi aggiunte alle mappe svolte durante le campagne precedenti. I partecipanti (soci dell’Associazione Archeologica Valdelsa Fiorentina) saranno continuamente seguiti ed assistiti dalla dottoressa Sabrina Bartali sotto la direzione scientifica del Funzionario di zona della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana dottoressa Barbara Arbeid.
Relazione programmatica 2015 scavi
Giacomo Bertelli
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