
Sono oltre 500 complessivamente gli interventi eseguiti dai vigili del fuoco per l'alluvione che ha colpito mercoledì scorso la zona di Marina di Carrara (Massa Carrara). Di questi una cinquantina sono stati di soccorso alle persone che nelle prime ore dell'emergenza si sono trovate in difficoltà a causa dell'acqua fuoriuscita dal torrente Carrione.
L'emergenza, che continua anche in queste ore, vede impegnati ancora sul territorio oltre 50 vigili del fuoco provenienti dai comandi di Firenze, Pistoia, Arezzo Siena, Pisa, Lucca e Livorno. Nella zona operano anche 4 squadre, per un totale di 15 soccorritori fluviali, che con gommoni da rafting potranno, in caso di nuove necessità, portare soccorso alla popolazione.
Le squadre operative sono coordinate da un'unità di comando locale che opera nell'area della Fiera marmo macchine di Carrara, dove vengono raccolte le richieste di aiuto dei cittadini. Moltissime quelle per lo svuotamento di scantinati e piani bassi di abitazioni e negozi.
- Forestali intervenuti nella notte a Massa per verificare che nessuno fosse a bordo dell’auto abbandonata in un sottopasso
- Personale della Forestale intento a liberare dal fango il complesso scolastico di Villa Ceci a Marina di Carrara
FORESTALI OPERATIVI ANCHE NELLA CITTÀ DI MASSA
Il personale del Corpo Forestale dello Stato continua l’opera di soccorso alle popolazioni alluvionate in Provincia di Massa Carrara.
Nell’attuale situazione di emergenza a regime, le attività svolte dai Forestali si articolano su tre fronti: Carrara, Lunigiana e Massa.so.
Nella città di Carrara, i Forestali del Nucleo Operativo Speciale e di Protezione Civile e dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Cecina, equipaggiati con autobotti, hanno liberato dal fango scuole e strutture pubbliche di primaria importanza presenti nella zona colpita. Sabato le operazioni hanno interessato il complesso scolastico Villa Ceci in via Marco Polo a Marina di Carrara (scuola materna, scuole elementari Taliercio e liceo linguistico Montessori Repetti), mentre domenica il personale Forestale si è concentrato su strade e fabbricati di via Ciro Menotti a Marina di Carrara.
Sempre a Carrara, su richiesta del centro operativo comunale, ieri sera il personale dei Comandi Stazione ha svolto, congiuntamente con le altre forze di polizia, un servizio d’informazione casa per casa per invitare i residenti della zona rossa a non dormire al piano terra e per distribuire volantini recanti alcune norme di comportamento. Nella notte, inoltre, sempre su richiesta del centro operativo comunale, è stato monitorato più volte il livello dell’acqua dai ponti presenti sul Carrione e su altri torrenti.
Nelle montagne della Lunigiana, le pattuglie della Forestale sono impegnate nella ricognizione del territorio e nell’assistenza alle piccole frazioni e alle case rimaste isolate a causa della viabilità interrotta da frane e smottamenti. Le pattuglie a terra continuano il censimento e il rilievo dei danni subiti da case e infrastrutture quali strade e ponti. Proprio nel fine settimana passato il Sindaco di Fivizzano ha potuto raggiungere a bordo di un elicottero del Corpo Forestale dello Stato Passeruola ed altre località rimaste isolate nel Comune di Fivizzano.
A Massa, nella notte, si è verificato un violento nubifragio. I maggiori problemi hanno riguardato i torrenti Ricortola e Cocombola con allagamenti anche di di 80-100 cm a danno di qualche abitazione. I Forestali sono stati chiamati a monitorare la situazione e segnalare le criticità alla sala operativa della Prefettura. Individuata un’auto abbandonata in un sottopasso, i Forestali sono intervenuti per verificare che nessuno fosse a bordo.
La Centrale Operativa Regionale di Firenze coordina il dispositivo di uomini e mezzi messo in campo dal Corpo Forestale dello Stato che con queste attività conferma il proprio ruolo istituzionale di struttura operativa di protezione civile al servizio dei territori colpiti da calamità naturali.
Proseguono anche le attività di verifica e d’indagine a supporto della Procura della Repubblica relativamente al dissesto idrogeologico del territorio apuano.
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