La Cia denuncia: "La legge di stabilità dimentica i pensionati"

Alessandro Del Carlo

Ancora una volta i pensionati sono stati dimenticati dalla legge di stabilità. La denuncia arriva dall’Associazione nazionale pensionati della Cia Toscana che, nell’’ultima riunione della giunta regionale Anp, ha approvato un documento dove si evidenzia come nella manovra finanziaria presentato dal governo, non ci siano ipotesi di incremento delle pensioni basse, ne di agevolazioni o di iniziative tese al recupero del potere d’acquisto, che negli ultimi quindici anni è diminuito di oltre il trenta per cento.

"L’Anp Cia Toscana – afferma il presidente Alessandro Del Carlo - chiede alle rappresentanze istituzionali e ai parlamentari, a cominciare da quelli della Toscana, ad impegnarsi a raccogliere le segnalazioni e le richieste delle organizzazioni sociali trasformandole in azioni ed iniziative, soprattutto in sede parlamentare, utili alla modifica della proposta di legge di stabilità".

Così l’Anp Cia Toscana annuncia lo stato di mobilitazione perché ritiene non rinviabile un intervento migliorativo delle pensioni basse. «E’ una risposta necessaria socialmente – sottolinea Del Carlo - perché interviene su persone che vivono una condizione sociale di grande disagio; perché tali prestazioni sono ferme da oltre sette anni, con la conseguenza che tali pensioni sono sostanzialmente diminuite nel potere d’acquisto; c’è quindi un’esigenza di ripristino di elementari condizioni di giustizia sociale».

Non è accettabile il fatto che coloro che, sopportando il peso maggiore della crisi economica con pensioni inadeguate - (con minime da 500 euro sono sotto la soglia individuata dalla Carta Sociale Europea che è di 650 euro) - la cui condizione sociale è oggi di estremo disagio sociale, non siano oggetto delle previsioni contenute nella legge di stabilità, in base agli incremento delle prestazioni, ne per le agevolazioni fiscali tese al recupero del potere d’acquisto perso negli ultimi anni.

Fonte: Ufficio Stampa