
"La situazione degli ex punti vendita Despar che sembrava potesse trovare una soluzione in tempi brevi si sta complicando e oltre 50 lavoratori dei punti vendita dell'area del Mugello e Val di Sieve rimangono in cassa integrazione con un futuro incerto.
Si sta parlando di un'area già colpita da diverse crisi aziendali e questa situazione aggrava fortemente la situazione.
Ieri presso la CGIL di Borgo San Lorenzo si sono riuniti tutti i lavoratori con i loro rappresentanti assieme ai quattro sindaci dei comuni interessati (Barberino, Vicchio, Dicomano e Pelago) per esaminare la situazione e valutare le iniziative da assumere.
In assenza di una ulteriore vendita in blocco degli esercizi attualmente chiusi, anche considerando l’impatto sui cittadini che questa situazione determina, si sollecita la ex Despar a favorire anche iniziative locali che manifestassero interesse anche per singole realtà.
Le organizzazioni sindacali e le istituzioni sollecitano vivamente tutto il modo imprenditoriale e politico a preoccuparsi e a intervenire per dare continuità a tutte queste attività commerciali che siamo convinti possano avere ancora un futuro commerciale sul territorio".
Filcams Cgil Firenze
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