Larve nel cibo per la scuola: controlli dei Nas alla ditta fornitrice

Controlli dei Nas, carabinieri del nucleo anti sofisticazioni, nel centro di cottura di una ditta di Agliana, che fornisce quotidianamente migliaia di pasti al alcune scuole delle province di Prato, Pistoia e Firenze dopo che i bambini di almeno due scuole pratesi hanno trovato larve nella minestra della mensa. Le analisi dell'Asl hanno accertato che si trattava di parassiti della pasta.

La RistorArt è stata già sanzionata e dovrà sborsare 2 mila euro al Comune. L'azienda si è detta inoltre disponibile ad accogliere gruppi di genitori per un' ispezione dei luoghi in cui vengono confezionati i pasti. Ristorart fornisce anche i pasti ad alcune scuole di Barberino, la cui amministrazione comunale oggi ha rassicurato i cittadini che nel suo territorio non sono stati riscontrati ad oggi problemi con i pasti. Quello di Prato "è un episodio grave, un fatto che non deve assolutamente ripetersi" ha sottolineato l'assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Prato Mariagrazia Ciambellotti.

La nota del Comune di Barberino del Mugello

"Abbiamo appreso dagli organi di stampa che in due scuole del Comune di Prato si è verificato un problema con la somministrazione dei pasti, forniti da Ristorart, ditta che è anche nostro fornitore per i pasti dei ragazzi che frequentano le scuole barberinesi. 

Al fine di tranquillizzare i fruitori della mensa e i genitori dei bambini informiamo che il Comune si è immediatamente attivato interessando sia la ditta, che la Asl, che il Comune di Prato per avere spiegazioni in merito all’accaduto. Ci è stato riferito  a seguito di indagini condotte dalla ASL che si è trattato di parassiti della pasta, la pasta non era scaduta, ma può accadere che la farina crei questo tipo di problemi e non dipende né dalle condizioni igieniche né dalla qualità della mensa.
Il Comune di Barberino di Mugello continua a monitorare come sempre il servizio con l’aiuto della propria dietista e, relativamente a quanto accaduto a Prato, non sono stati riscontrati ad oggi problemi.

Rassicuriamo tutti i cittadini che il nostro Comune pone la più grande attenzione e cura al servizio di refezione e a quanto viene somministrato ai bambini. Ciò è possibile grazie al continuo controllo operato dalla nostra dietista e dallo stretto rapporto di collaborazione esistente con le Istituzioni Scolastiche Locali  e la Commissione Mensa. A tale proposito è stato siglato, lo scorso anno, con il Dirigente Scolastico dell’Istituto  Comprensivo  apposito protocollo per la migliore gestione della pausa pranzo che prevede  anche il contributo attivo degli insegnanti e dei genitori per i quali è  prevista la possibilità di assaggio e controllo su quanto è servito nei piatti dei ragazzi".

La nota del Comune di Pistoia

Rispetto alla notizia delle larve rinvenute nella minestra servita in alcune scuole di Prato, preparata nel centro di cottura di Agliana di proprietà di Ristorart, che serve anche alcune scuole di Pistoia, l'Amministrazione specifica che su Pistoia non si è verificato alcun problema di questo tipo. Infatti, i menù e le linee di produzione sono distinti per ogni comune servito dalla ditta e aggiudicati con appalti di gara del tutto diversi. La produzione dei pasti, dunque, avviene con modalità del tutto indipendenti.

Nonostante questi elementi l'Amministrazione ha voluto comunque richiedere, a massima tutela della qualità della ristorazione scolastica, tutte le garanzia sulla qualità, l'igiene e la salubrità dei pasti distribuiti nelle proprie scuole.

L'Amministrazione comunale pistoiese ha infatti immediatamente inviato una richiesta di spiegazioni dettagliate all'azienda di ristorazione e al Dipartimento di prevenzione dell'Asl3 di Pistoia, che nel pomeriggio ha inviato una risposta ufficiale, nella quale spiega come il personale dell'Unità funzionale di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare abbia provveduto ad espletare i controlli ufficiali necessari volti da una parte ad assicurare che la problematica emersa non possa ripetersi, dall'altra a stabilire le dinamiche attraverso le quali si è potuta verificare. “Sebbene gli accertamenti siano ancora in corso – si conclude la nota dell'Asl – ci preme rassicurarvi sul fatto che il prodotto alimentare in questione è stato prontamente escluso da qualsiasi preparazione”.

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