Lettere di messa in mora per i dipendenti comunali, si va verso la sospensione o dilazione del termine fissato


Venerdì 31 ottobre dopo ripetuti solleciti da parte della RSU si è tenuto l’incontro tra RSU e Amministrazione Comunale.

La delegazione di parte pubblica dopo una sommaria illustrazione dei “provvedimenti organizzativi”, quali riassetto della struttura dirigenziale e delle Posizioni Organizzative, ha presentato alcune ipotesi sul prossimo contratto decentrato che appaiono non condivisibili. Un esempio su tutti, l’attribuzione delle indennità di responsabilità a coloro che hanno smesso di percepirle dal gennaio 2014, pur continuando a svolgere le medesime funzioni del periodo precedente, avverrebbe solo dopo l’atto formale di conferimento da parte del dirigente competente, cioè ad essere ottimisti da novembre/dicembre 2014, con una penalizzazione economica evidente.

Per quanto attiene il termine del 31 dicembre 2014 previsto nelle famigerate lettere di messa in mora, dopo il quale sarebbe iniziato il recupero dalle buste paga, la delegazione trattante ci ha comunicato che verrà emanato un provvedimento dirigenziale che sospenderà/dilazionerà detto termine, per consentire una valutazione delle modalità applicative del decreto legislativo n°16/2014 (detto salva Roma).

Tale provvedimento ci verrà illustrato nella prossima riunione prevista per venerdì 7 novembre.

La RSU ha ribadito che detta sospensione non può che essere per un periodo congruo, quindi ritiene inaccettabile uno spostamento del termine di qualche mese,a fronte del quale non potrebbe che dare inizio alle necessarie forme di mobilitazione

Il Coordinatore RSU

Mauro Comi

Fonte: Ufficio Stampa

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