
La situazione in Burkina Faso è ancora incerta ma a Ouagadougou le scuole e le attività sono riaperte. I 4 volontari stanno bene e sono ancora a Fada N'gourma. Suor Sabine Kima, ci ha rassicurato che tutti i bambini sostenuti dal Movimento Shalom stanno bene e non sono stati coinvolti nei disordini. I capi tradizionali giocano un ruolo importante di mediazione
LA SITUAZIONE DEL PAESE - La situazione politica resta incerta, sono in corso le mediazioni tra i partiti di opposizione e l’esercito per decidere chi prenderà il potere del governo di transizione. In tutto il paese vige il coprifuoco da mezzanotte alle cinque del mattino e le frontiere sono state parzialmente riaperte. Grande parte della mediazione viene fatta dal re tradizionale dei Mossi, la tribù maggioritaria, il Mogho Naba Baongho.
LA SITUAZIONE IN CITTA’ - Abbiamo contattato la nostra referente per le adozioni a distanza, Suor Sabine Kima di Tampouy che ci ha rassicurato sulla situazione in città: “la città oggi è tranquilla, le scuole sono riaperte e banche, negozi, benzinai ed uffici hanno ripreso la loro attività. Ci sono manifestazioni un po’ ovunque, ma la confusione è principalmente in centro. Anche ieri non ci siamo quasi accorti delle manifestazioni in atto, le radio e le TV non funzionano e a Tampouy non c’è stata confusione”.
Ci ha inoltre assicurato che i bambini delle adozioni a distanza, sia quelli che abitano nella capitale che quelli che abitano nelle altre regioni del Burkina, non sono stati coinvolti nei disordini e stanno tutti bene.
I NOSTRI VOLONTARI – Raggiunti telefonicamente stamani ci hanno detto di essere ancora a Fada N’gourma al sicuro in albergo e durante la giornata di oggi eviteranno di uscire per le manifestazioni in corso anche in questa città; aspettano l’evolversi della situazione per decidere cosa fare nei prossimi giorni, se rientrare in Italia appena ci sarà consentito o spostarsi a sud.
Fonte: Movimento Shalom Onlus
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