
"Oggi, nonostante il giorno festivo, cantieri aperti nella Maremma colpita dall'alluvione. Le ruspe hanno iniziato a lavorare". Lo afferma il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi riferendosi all'avvio dei lavori nella zona colpita dall'alluvione del 14 ottobre scorso. Nella stessa giornata centinaia di persone hanno protestato nella zona proprio per chiedere l'avvio dei lavori: in corteo hanno raggiunto l'alveo del fiume Albegna che durante l'alluvione uscì dagli argini.
"Una settimana fa ero a discutere con i cittadini colpiti, per la seconda volta in due anni, dall'alluvione. In pochi giorni - ha affermato Rossi - abbiamo fatto il possibile: abbiamo modificato la vecchia legge sulla protezione civile e ci siamo assunti ulteriori responsabilità, superiori a quelle che ci competono. In gioco non c'è solo il diritto dei cittadini ad essere protetti e vivere in sicurezza, ma anche la credibilità delle istituzioni. Ora dobbiamo monitorare il programma dei cantieri per evitare ritardi e controllare il rispetto degli impegni. Tornerò presto nelle zone dell'Albegna per incontrare nuovamente i cittadini, presentare il programma dei lavori e raccogliere osservazioni e proposte".
La manifestazione di protesta
Centinaia di persone, in Maremma, per protesta sono scese nell'alveo del fiume Albegna uscito dagli argini il 14 ottobre scorso durante l'alluvione che ha colpito la zona. I manifestanti, in corteo, sono partiti dal presidio fisso installato dagli alluvionati a Marsiliana, nel comune di Manciano. Dopo aver percorso a piedi alcuni chilometri, armati di pale, picconi e carrette, sono scesi nell'alveo per chiedere l'immediato inizio dei lavori di scavo. Ma ieri il governatore Enrico Rossi durante un incontro con i sindaci, il consorzio di bonifica e i rappresentanti del presidio aveva già confermato l'avvio dei lavori e già oggi sono arrivate 31 ruspe.
Soddisfatti i sindaci dei territori interessati: "Abbiamo messo a confronto gli ingegneri idraulici della provincia, del genio civile e del comune di Orbetello per analizzare delle soluzioni che potessero tutelare i cittadini nelle more dell'attuazione dei lavori risolutivi - hanno detto Diego Cinelli, Monica Paffetti e Marco Galli, sindaci rispettivamente di Magliano, Orbetello e Manciano - ragionando dell'opportunità della movimentazione del materiale presente nel fiume Albegna nel tratto classificato in seconda e terza categoria a valle del ponte della Marsiliana al fine di ripristinare l'originaria sezione utile di deflusso. Abbiamo ritenuto fondamentale la rapida esecutività del lavoro idraulico per la tutela dei cittadini e pertanto abbiamo ritenuto opportuno emettere l'ordinanza che ordina al consorzio la rapida esecutiva dei lavori di movimentazione alla luce delle problematiche oggi presenti che possono mettere a rischio l'incolumita pubblica".
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