I commercianti di via Borgo Garibaldi al comitato di via De Amicis: "Non siamo un ghetto, così si danneggia l'immagine di chi sta sfidando la crisi"

Certaldo - via Borgo Garibaldi

I commercianti di via Borgo Garibaldi e alcuni di piazza Boccaccio non ci stanno alle critiche mosse dal comitato dei cittadini di via de Amicis che hanno definito la via chiusa al traffico nel 2012 un 'ghetto'. Una parola che non è piaciuta ai commercianti e ai cittadini che proprio oggi, venerdì 31 ottobre, avvicinandosi la festa di Halloween, hanno visto bambini e persone affacciarsi negli esercizi. I clienti? Così come ogni paese ci sono momenti di difficoltà ma loro sono soddisfatti della chiusura al transito: "La crisi tocca ognuno di noi ma definire via Borgo Garibaldi ghetto è una forzatura. Noi non possiamo essere lo scaricabarile dei cittadini di via De Amicis che lamentano un traffico a dismisura dopo la chiusura al transito del futuro 'salotto' di Certaldo". La cura e la manutenzione dell'arredo urbano sono richieste condivisibili con il comitato di via De Amicis e in tal senso il messaggio che arriva è univoco: avere risposte sul piano di parcheggi, riorganizzazione della viabilità e tutto ciò che ruota attorno a piazza Boccaccio.

I marciapiedi necessitano di interventi strutturali, così come le facciate dei palazzi ma una "cattiva pubblicità può rappresentare un disincentivo per chi fosse interessato ai fondi sfitti". La chiusura delle attività secondo i commercianti di via Borgo Garibaldi è un problema che attanaglia ogni paese: chi si è trasferito, chi ha chiuso la sua attività e chi ha semplicemente di dedicarsi ad altre avventure.

I commercianti quindi non nascondono le difficoltà ma rilanciano e chiedono anche la rimozione delle panchine, inutilizzate e di ostacolo anche per futuri mercatini. L'intento è quello fra i commercianti di ritrovarsi molto presto per studiare iniziative da sottoporre all'attenzione dell'amministrazione comunale di Certaldo ma il messaggio lanciato è allo stesso tempo chiaro: il tempo stringe e le idee che si vogliono mettere in campo devono essere condivise.

Su un punto i commercianti non transigono: la riapertura al transito di via Borgo Garibaldi. C'è chi ha investito con gazebo e dehors, aumentando il giro di affari. Insomma in un periodo di crisi, quando gli affari non decollano, c'è chi ancora resiste e rifiuta caldamente l'appellativo di ghetto.

Giacomo Bertelli

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