Siulp al sindaco Filippeschi sul caso stazione: "Certe dichiarazioni necessitano maggiore riflessione"

La stazione di Pisa

Il SIULP PISA, come in altre circostanze, non può fare a meno di ringraziarVi  per le costanti ed incessanti attenzioni che rivolgete al problema della sicurezza. Leggendo le pagine della stampa locale ed ascoltando i mezzi comunicazione, non abbiamo potuto fare a meno,  però, di riscontrare un po’ di confusione in certe dichiarazioni e ci sia consentito esternarvi la nostra posizione, fermo restando il placet nei confronti del tentativo di creare “Sistema” nell’affrontare il problema della sicurezza, consentendoci una ulteriore riflessione e suggerimento.

Siamo sicuri che le SS.LL., data l’esperienza,  saranno concordi con NOI del SIULP-PISA che qualunque tipo di servizio predisposto, dovrà avvenire in modo che gli operatori, a prescindere la divisa indossata, dovranno produrre sicurezza operando in sicurezza, evitando episodi che troppo spesso riempiono le cronache locali, ma soprattutto attraverso una strategia organizzativa ed operativa a medio e lungo tempo fuori da dinamiche dettate da emozioni del momento, a maggior ragione se  il tutto è riferito a quanto accade presso la stazione.

Ben venga ogni tipo di telecamera o altro accorgimento utile finalizzato a creare validi presupposti di prevenzione,  certamente non si potrà prescindere dalla presenza fisica delle donne e degli uomini in divisa, quale migliore deterrente di ogni evento delittuoso, cosi come non si potrà fare a meno di colmare quei vuoti che spesso si ripercuotono sulla pelle degli stessi servitori in divisa.

Pur non volendo fare processi alle intenzioni e senza alcuna nota polemica, rivolgendoci al Sindaco  di Pisa,  abbiamo l’obbligo di evidenziare che le sue dichiarazioni sono apparse, ad avviso del SIULP-PISA, pur mosse da nobile  intento,  come l’ennesima forzatura e  non certamente per l’installazione della guardiola,  ma in relazione all’eventuale  impiego di operatori delle altre Forze dell’Ordine che, forse,  avrebbe necessitato del coinvolgimento dei responsabili dei vari Corpi ancor prima di tale dichiarazione, magari attraverso il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica; insomma  una forzatura, una dichiarazione che forse avrebbe necessitato di un momento di riflessione ulteriore,  a meno che il primo cittadino non si riferisse alla sola Polizia Municipale di cui sappiamo EGLI averne competenza e disporne l’impiego.

Al Prefetto Vicario ed al Questore, assente all’atto della dichiarazione del Sindaco, chiediamo di fare chiarezza urgentemente su tale vicenda, onde contenere, sin da subito, l’eventuale malcontento che potrebbe insorgere da quelle dichiarazioni e soprattutto al fine di dare risposte certe al personale che il SIULP-PISA rappresenta e che chiede spiegazioni non comprendendo come il Sindaco possa disporre ed organizzare servizi che vedono il coinvolgimento della Polizia di Stato.

Segretario generale provinciale Siulp Pisa Vito Giangreco

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