SIA nell'ex Meccanotessile, l'assessore Bobbio: "Ottimo risultato"

L'assessore regionale Emmanuele Bobbio

"Un ottimo risultato, ottenuto grazie alla collaborazione tra istituzioni". Così Emmanuele Bobbio, assessore toscano all'Istruzione, commentando la firma apposta oggi pomeriggio a Roma, nella sede del Ministero Istruzione, sul protocollo d'intesa fra Comune di Firenze, Regione Toscana, MIUR e ISIA di Firenze per trasferire a quell'istituto - in uso gratuito - un immobile, di proprietà del Comune di Firenze, in via Taddeo Alderotti: sarà proprio in quello spazio, noto come "ex Meccanotessile", dove un tempo stavano le "Officine Galileo", che l'Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (la scuola di livello universitario in cui si formano le nuove generazioni di professionisti in grado di dar seguito alla grande esperienza del design italiano) troverà sede.

"Con Palazzo Vecchio, Miur e ISIA - prosegue Bobbio - si è manifestato pieno impegno e totale sintonia nel condividere una soluzione adatta alle esigenze e alle attività svolte dall'Istituto: i locali dell'ex Meccanotessile, caratterizzati anche per il loro design industriale, rappresentano una collocazione ottimale sia sotto un profilo di ambientazione che di spazio, considerando la metratura a disposizione".

Una firma - conclude Bobbio - che "avvia un percorso per garantire all'ISIA, e ai suoi studenti, la possibilità di poter continuare una eccellente attività studio, formazione e ricerca nell'ambito del design, che rende onore alla Toscana".

Con l'assessore regionale all'Istruzione hanno sottoscritto l'intesa la ministro Stefania Giannini, la vicesindaco di Firenze Cristina Giachi e il presidente ISIA Marco Bazzini.

L'impegno del Comune di Firenze, in base al protocollo, è quello di trasferire l'immobile alla scuola, in uso gratuito per 30 anni. Sono previsti inoltre contributi da parte del MIUR e della Regione Toscana. A sua volta ISIA si impegna a renderlo agibile, funzionale e idoneo nonchè a provvedere, per l'intero periodo della concessione, alle spese di manutenzione (ordinaria e straordinaria) e di gestione.

Fonte: Regione Toscana

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