​Il governo taglia 150 milioni destinati ai Patronati, Italuil pronta alla mobilitazione


E' inaccettabile l’attacco del Governo ai Patronati attraverso il taglio drastico di 150 milioni di euro del contributo  a loro destinato. Cosa si nasconde dietro la decisione di adottare questa misura? L'ennesimo efferato colpo al Sindacato? Forse non è questa la giusta direzione per sanare i conti e i problemi dello Stato Italiano ed è incomprensibile come non si voglia considerare l'effetto che questa scelta politica comporterà sui milioni di cittadini italiani e stranieri che ogni giorno si rivolgono ai nostri sportelli perché è là che trovano  l'affermazione dei propri diritti, sempre più spesso negati dalla Pubblica Amministrazione.

Attraverso i nostri uffici supportiamo e sempre più frequentemente ci  sostituiamo agli Enti previdenziali per garantire ai cittadini la giusta assistenza e  per assicurare loro sempre più indifesi e confusi dall'incertezza delle normative, i propri diritti previdenziali ed socio-assistenziali nell'erogazione di tutte le prestazioni pensionistiche e infortunistiche.

Sono quasi 100 anni che il Patronato mette gratuitamente al servizio del cittadino le  proprie competenze, sempre a difesa dei più deboli, ascolta le esigenze delle persone  e i loro bisogni senza limitarsi a mettere  a disposizione un call center o una voce  registrata e battendosi per loro contro l'inefficienza di chi dovrebbe garantire invece un servizio e una prestazione. Sono oltre 6 milioni di persone che si rivolgono ogni anno presso le nostre sedi perché sempre più disorientati non riescono a far valere i più elementari diritti e allora forse, forse questo Governo dovrebbe chiedersi se è questa la direzione che deve prendere l'Italia: se il cambiamento di verso che tanto ci è stato annunciato negli slogan delle campagne elettorali significasse invece trovare il verso per abbattere uno strumento di tutela così fondamentale per le persone e lasciare SENZA ASSISTENZA MILIONI DI CITTADINI, lasciando indifesa la parte più debole della popolazione!

Per questo motivo da oggi comincia la nostre azione di protesta, una mobilitazione forte e diffusa che prevede una serie di iniziative: da una raccolta di firme dei cittadini sia cartacea che on–line, a incontri con i Parlamentari, manifestazioni e presidi in tutte le città davanti alle Prefetture, alle sedi Inps e Inail, la chiusura  per protesta  dei nostri uffici, ma soprattutto in queste iniziative vogliamo coinvolgere la cittadinanza perché crediamo che attraverso la  loro voce si  possa esprimere  il valore del nostro lavoro.

Il coordinamento regionale Ital Uil Toscana Ester Ciccarelli

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