Dopo vent'anni il Teatro Pacini vede la luce. In seicento all'inaugurazione

Il taglio del nastro del teatro Pacini di Fucecchio

Sabato 18 settembre è stato inaugurato il tanto atteso Nuovo Teatro Pacini di Fucecchio. Oltre 600 persone hanno salutato in piazza Montanelli il taglio del nastro del Sindaco Alessio Spinelli, affiancato dall’onorevole Dario Parrini, dall’ex sindaco Claudio Toni e dai figli del compianto ex sindaco Florio Talini, che quasi venti anni fa dette inizio al progetto di ricostruzione del Pacini.

Il Nuovo Teatro Pacini, che sarà gestito per i prossimi 9 anni dall’ass. cult. Teatrino dei Fondi di San Miniato è una struttura costituita da una sala che da duecento posti , con annesso foyer e punto ristoro, oltre ai locali tecnici ed agli spazi dedicati agli artisti.

In occasione dell’inaugurazione è stata presentata anche il programma di Sipario Blu – Tradizione & Innovazione , la stagione di prosa che il direttore artistico Enrico Falaschi ed il Teatrino dei Fondi, già residenza artistica di San Miniato riconosciuta dalla Regione Toscana per la qualità del proprio lavoro, ha composto per lo stabile fucecchiese.

Sette gli spettacoli in programma a partire dal 12 novembre  con “Regina Madre” con la straordinaria Milena Vukotic  nei panni della protagonista di uno dei grandi successi dell’autore  Manlio Santanelli. Lo spettacolo, presentato in prima regionale per la Toscana , è una commedia ambientata ai giorni nostri e narra le vicende di un figlio cinquantenne vittima di un matrimonio naufragato che decide di tornare ad abitare con la madre innescando così un teso ed ironico duello tra i due.

L’11 dicembre con “Farà giorno” un altro grandissimo attore del teatro italiano, Gianrico Tedeschi, salirà sul palco del Nuovo Teatro Pacini, nei panni di un vecchio partigiano alle prese con una forzata convivenza con un giovane bulletto di periferia dalle spiccate tendenze nazifasciste. Lo spettacolo  scritto da Rosa Menduni e Roberto de Giorgi con la regia di Piero Maccarinelli vede in scena al fianco di Tedeschi due bravissimi attori come Marianella Laszlo e Alberto Onofrietti.

In gennaio dall’ 8 al 10 va in scena “La prima cena” di Michele Santeramo, spettacolo prodotto dal Teatrino dei  Fondi che ha mietuto ottimi consensi  da parte di spettatori e critica al debutto al festival Primavera dei Teatri di Castrovillari. Una commedia nera con sei baravissimi attori, Anna Dimaggio, Silvia Rubes, Matias Endrek, Silvia Benvenuto, Mauro Barbiero e Alberto Ierardi, con  la regia di Michele Sinisi racconta la storia dell’incontro tra  due fratelli e una sorella, con relativi coniugi, un mese dopo il funerale del proprio padre. Tra rancori, avidità e conflitti mai risolti la vicenda si dipana fino all’epilogo finale facendo ridere amaramente il pubblico della condizione umana.

Il 31 gennaio debutta la versione per il teatro di “Il ritorno di Casanova” di Arthur Schnitzler con il quale uno straordinario Sandro Lombardi, insieme a Corso Pellegrini, ha incantato la scora estate gli spettatori del Bargello di Firenze. Il Nuovo Teatro Pacini infatti ospiterà le prove  dello spettacolo diretto da Federico Tiezzi nei giorni precedenti al debutto.

Il 20 febbraio  è Giovanni Veronesi, apprezzatissimo regista cinematografico, il protagonista di “Lezioni di cinema” spettacolo metacinematografico che vanta anche la presenza dell’attore Sergio Rubini. Come si fa a fare il cinema? Come si fa a raccontarlo? Un work in progress, uno spettacolo per il pubblico e a favore del pubblico, un divertimento per gli occhi per le orecchie, per le papille gustative, per il naso e per le mani.

Paolo Rossi è una delle altre grandi presenze del cartellone. L’eclettico attore milanese propone il 17 marzo con “L’importante è non cadere dal palco” il meglio del suo repertorio (da Mistero Buffo 2.0, attraverso Moliere Jannacci, gaber fino ad arrivare a Shakespeare) arricchendo il tutto con aneddoti che riguardano la sua vita e il suo mestiere.

L’opera di una delle penne migliori del teatro  italiano degli ultimi trenta anni, quella di Edoardo Erba, chiude la stagione di prosa l’8 aprile. “Italia anni Dieci” è uno spettacolo divertente ma graffiante sulla società attuale che Erba ha scritto appositamente per la regista milanese Serena Sinigaglia, direttrice della compagnia Atir con la quale ha messo in scena il testo coinvolgendo un cast di sei ottimi attori in cui spicca l’argentina Maria Pilar Perez Aspa.

L’attività del Nuovo Teatro Pacini non si esaurisce con la stagione di prosa, perché in programma sono previste anche una rassegna per le scuole ed una per le famiglie composte da ben 21 spettacoli con le migliori compagnie italiane specializzate nel settore. Inoltre attività formative con laboratori e corsi di teatro per bambini giovani ed adulti, incontri con autori ed artisti (tra cui quelli con la compagnia Lombardi Tiezzi e con Edoardo Erba) e una intensa attività cinematografica.

La sala del Nuovo Teatro Pacini infatti è dotata di proiettore digitale, sistema per la proiezione 3D, dolby surround e articolerà la propria programmazione a cavallo tra film d’autore e film per le famiglie.

Fonte: Teatrino dei Fondi

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