
ggi, lunedì 20 ottobre 2014, ha riaperto le porte Concentrarci, il progetto di Arci Empolese Valdelsa promosso in collaborazione con il circolo Arci O.Ristori di Ponte a Elsa grazie e portato avanti grazie al contributo del comune di Empoli.
La scelta di un circolo Arci non è casuale: per i ragazzi è importante svolgere quest’attività in un luogo dove possono confrontarsi generazioni, dove si incontrano diverse realtà, dove tanti volontari portano avanti con impegno e determinazione azioni e attività di miglioramento della vita quotidiana. Come ha aggiunto il consigliere del circolo Franco Salvadori, questo progetto è importante anche per il circolo stesso, proprio perché questi ragazzi un giorno potrebbero decidere di portare avanti questo stesso lavoro valorizzazione di uno spazio di aggregazione e socializzazione comune.
Durante la conferenza stampa sono intervenuti anche Chiara Salvadori, presidente dell’Arci Empolese Valdelsa e Alessandro Taddei, uno degli operatori del progetto, che hanno sottolineato l’importanza per i ragazzi di avere un luogo dove possono essere seguiti nell’apprendimento e nella crescita, un luogo diverso dalla casa e dalla scuola, perché sia la famiglia che i professori occupano solo uno spicchio, più o meno grande, di quella grande torta chiamata “educazione”, e per uno sviluppo completo un ragazzo ha bisogno di conoscerne ogni fetta.
Per dare valore a tutto ciò, durante lo scorso anno di attività i ragazzi del servizio civile dell’Arci hanno collaborato con gli operatori e con i ragazzi nella realizzazione di un video.
Per stimolare la riflessione abbiamo visto insieme un film, Quasi Amici, sul tema delle diversità: razziale, fisica, economica, generazionale ecc.
Dopo una breve valutazione e comprensione del video, abbiamo riflettuto su tutti i momenti della vita in cui i ragazzi percepiscono delle distanze tra loro e le persone che li circondano, i momenti in cui si sentono incompresi, non rispettati e sfruttati.
I ragazzi sentendosi ascoltati e trattati come pari, si sono divertiti a sfogare le proprie frustrazioni e a voler mettere in scena le situazioni in cui loro stessi si sono trovati e dalle quali ne sono usciti umiliati o anche solo infastiditi; per i ragazzi è stata da una parte una valvola di sfogo rivivere quei momenti in chiave ironica, dall’altra un’occasione per riflettere sulle azioni proprie ed altrui. In un’età difficile in cui ognuno ha o ha avuto fame di ascolto e di rispetto, troppo piccolo per essere considerato adulto, troppo grande per essere bambino, attraverso questo progetto e i laboratori che con esso vengono portati avanti, ogni ragazzo diventa protagonista della propria crescita.
Tutto questo ci dimostra quindi come questo progetto rappresenti concretamente un’opportunità, un investimento collettivo, da parte di Arci Empolese Valdelsa, Circolo Arci O.Ristori e Comune di Empoli, finalizzato alla valorizzazione della socializzazione, aggregazione e relazione come elementi fondamentali alla crescita sociale, politica e culturale.
- La presentazione di ‘Concentarci’ a Ponte a Elsa
- La presentazione di ‘Concentarci’ a Ponte a Elsa
- La presentazione di ‘Concentarci’ a Ponte a Elsa
- La presentazione di ‘Concentarci’ a Ponte a Elsa
- La presentazione di ‘Concentarci’ a Ponte a Elsa
- La presentazione di ‘Concentarci’ a Ponte a Elsa
- La presentazione di ‘Concentarci’ a Ponte a Elsa
- La presentazione di ‘Concentarci’ a Ponte a Elsa
- La presentazione di ‘Concentarci’ a Ponte a Elsa
- La presentazione di ‘Concentarci’ a Ponte a Elsa
- La presentazione di ‘Concentarci’ a Ponte a Elsa
- La presentazione di ‘Concentarci’ a Ponte a Elsa
- La presentazione di ‘Concentarci’ a Ponte a Elsa
- La presentazione di ‘Concentarci’ a Ponte a Elsa
Fonte: Arci empolese-valdelsa
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