Le richieste della Uilm per dare futuro ai lavoratori: "Il tempo delle parole è finito"


"Il tempo delle parole è finito. Le Istituzioni devono sentire il dovere morale di assumersi la responsabilità di scelte di politica industriale ed economica con interventi diretti a creare opportunità occupazionali".

Questa la posizione della segreteria della Uilm Firenze, che mercoledì 22 ottobre 2014 parteciperà allo sciopero generale di 4 ore contro la crisi industriale fiorentino indetto insieme alla Fim-Cisl e alla Fiom-Cgil. La Uilm sarà anche presente al presidio sotto la sede della Regione Toscana in piazza Duomo (concentramento a partire dalle 9,30)

Queste le richieste della Uilm Firenze:

  • sanare i debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese
  • agevolare la nascita e la ripresa delle opere infrastrutturali
  • tagliare i costi della politica
  • intervenire sugli sprechi nella Pubblica Amministrazione
  • snellire le pratiche burocratiche
  • semplificare le normative territoriali e, laddove possibile, nazionali
  • lotta all’evasione ed elusione fiscale

Inoltre per creare posti di lavoro ad alta professionalità e realizzare prodotti innovativi ad alto contenuto tecnologico è necessario:

  • promuovere ed investire sulla modernizzazione ed informatizzazione del territorio
  • puntare sulla qualificazione e riconversione professionale dei lavoratori, sull'eccellenza della manodopera
  • puntare sull'abbattimento dei costi energetici, promuovendo l'installazione e lo sfruttamento di fonti rinnovabili ed a basso impatto ambientale, al fine di attirare capitali ed investimenti ed invogliare la nascita di iniziative imprenditoriali locali
  • collegare il mondo dell'istruzione ed il settore della ricerca al mondo del lavoro, mettendo in comunicazione diretta scuole, università e poli di ricerca con le imprese

Fonte: UILM Firenze

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