Girone A, nel recupero l'Isola mette nei guai il Lazzeretto

La Real Isola

2a giornata, recupero
LAZZERETTO-ISOLA 1-3
10' Guardini (I), 25' S. Cavataio (I), 26' Fabbri (L), 73' Guardini (I)

LAZZERETTO
Lelli, Perzia, Ammannati (dal 55' Albini), Buccassi, Ricciardi, Zuca, Fabbri, Iucolino, Speranza (dal 41' Victor), Bellini, Paxia.
All. Mariani.

ISOLA
Khinkawa, Scherillo, Scalia, S. Cavataio (dal 68' Bartoli), Turini, Rossi, Guardini (dall'80' Tacconi), Calderaro (dal 59' Cavallini), R. Cavataio (dal 77' Baronti), Poli (dal 72' Innocenti), Toni.
All. Salvadori.

La classifica del girone A è completa e dice che il Lazzeretto è ultimo con un solo punto dopo tre partite, mentre l'Isola è in forma e terza, pronta per affrontare con il morale altissimo le prossime due partite di campionato (Bacc e Scalese). Al Lazzeretto non basta tanta volontà e voglia di fare, e a San Donato finisce con un risultato forse troppo crudele per la squadra allenata da Mariani.
L'inizio per i biancorossi è segnato dal fatto che gli esterni, Perzia e Ricciardi, non riescono a tenere a bada le fasce, come ha detto anche Mariani a fine partita, soprattutto quella dove Scherillo fa il suo lavoro totalmente indisturbato. Così nei primi nove minuti può prima crossare dal fondo per Guardini che spara alto al volo, e poi può tagliare in due la difesa trovando sempre Guardini, stavolta in fuorigioco di pochi centimetri.
Al 10' i quattro difensori del Lazzeretto si disorientano: Guardini taglia, becca un lancio da centrocampo e si presenta da solo davanti Lelli. Tocco preciso e pallone che va dentro la rete. Ammannati e Buccassi sono in ritardo e fermi; a centrocampo nessuno ha fatto niente per impedire il passaggio filtrante.
Quindici minuti dopo Perzia fa un altro pasticcio: un pallone che arriva dall'alto è regalato all'indietro con un maldestro colpo di testa. Salvatore Cavataio non si fa pregare e mette il secondo pallone in rete. Anche in questo caso tutti fermi in difesa, goffi.
Meno male che dalla ripresa a centrocampo il Lazzeretto riesce ad arrivare alla tre quarti e si procura una punizione. Fabbri ci riprova, tira di nuovo centrale come dieci minuti prima, ma lo fa più forte, tanto che Khinkawa, il portiere georgiano dell'Isola, ha forse posizionato male la barriera e non si aspetta il tiro, non lo trattiene e al 26' il Lazzeretto può accorciare.
Tuttavia il Lazzeretto è in seria difficoltà: pressa poco, sta a guardare la buona organizzazione dell'Isola e dei suoi esterni che scorrazzano sulle fasce.

Nella ripresa Mariani manda in campo Victor al posto di Speranza, con Paxia che al suo solito arretra molto per andare a prendersi il pallone, oppure scambia sempre con l'altra ala. Qualcosa cambia. Adesso l'Isola è più affannata, sia perché sta cominciando ad accusare la partita di domenica scorsa, sia perché il Lazzeretto torna in campo. Finalmente. Già al 7' proprio Paxia ha l'opportunità di pareggiare, ma Khinkawa praticamente ipnotizza il 3 biancorosso e devia in angolo. Neanche Victor riesce ad aggiustarsi un pallone che lo vede solo in area.
Il secondo tempo scorre con il Lazzeretto alla ricerca sistematica del pareggio, e l'Isola che brucia i centrocampisti con le ripartenze, ma di fatto Lelli risulta inoperoso per tutto il secondo tempo, anche grazie alla difesa del Lazzeretto, che negli spogliatoi deve essersi svegliata.
Anche Perzia gioca per farsi perdonare l'erroraccio del primo tempo, e in uno dei suoi bei recuperi sulla sua fascia, viene bloccato dall'arbitro, che gli fischia fallo perché gioca il pallone da terra. Una volta per tutte: il pallone da terra può essere giocato, non bloccato. Sugli sviluppi della punizione non succede niente di particolare, se non due minuti dopo, al 73', quando ancora Khinkawa nega il pareggio ad Albini, subentrato ad Ammannati: colpo di testa dell'11 del Lazzeretto e colpo di reni del numero 1 dell'Isola, che manda alto sopra la propria traversa e in angolo.
Dall'angolo l'Isola recupera palla e Guardini parte praticamente dalla propria metà campo, vince una serie rimpalli cosìcché si ritrova davanti a Lelli, che manca il suo unico intervento del secondo tempo, ma non può far altro, perché il numero 7 dell'Isola è troppo preciso. 3-1 Isola. Ma il Lazzeretto avrebbe meritato almeno un punto, visto che la squadra di Salvadori (in panchina al posto dello squalificato Martini), seppur stanca, ha praticamente solo cercato di amministrare la ripresa e ha rischiato grosso in un paio di occasioni.

Adesso non si mette bene per il Lazzeretto, che sabato si ritroverà sorprendentemente a dover affrontare il Piaggione praticamente in uno scontro salvezza fra ultime della classe; vola l'Isola, che ora aspetta il Bacc di quel Gianni Lami che l'ha portata trionfante al 'Castellani' due anni fa.

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Christian Santini

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