
Ancora una volta la raccolta degli alimenti organizzata da Re.So. il 4 ottobre ha visto l’attivo contributo di tanti cittadini anche se molti sono alle prese con la difficoltà di mantenere i livelli di vita conosciuti, in particolare nell’alimentazione e negli acquisti di cibo. Re.So. ringrazia calorosamente tutti coloro che hanno generosamente contribuito ognuno con i propri mezzi: chi con un solo piccolo pacco di pasta chi con 10 litri di latte.
Il contributo dei cittadini è stato come sempre generoso ( 15403 Kg ), 2 tonnellate maggiore rispetto alle ultime raccolte. E’ questo un grande segnale di partecipazione data la situazione attuale. Molti purtroppo non hanno aderito non conoscendo le finalità della raccolta e quale fosse la serietà di chi la organizza. Confidiamo che queste ripetute occasioni per far conoscere il lavoro svolto accrescano la fiducia dei cittadini, spesso minata in Italia da troppi momenti di scarsa trasparenza.
La raccolta ha avuto lo scopo di integrare quanto quotidianamente Re.So. fa nel recuperare alimenti altrimenti destinati a rifiuto e nel metterli a disposizione delle Associazioni di Volontariato (Auser, Caritas diocesane, Consulte del Volontariato, Misericordie, Prociv, Pubbliche Assistenze Riunite ) che li distribuiscono a soggetti in difficoltà, soggetti che crescono di numero nel corso degli ultimi anni e per i quali è quindi necessario un nuovo sforzo organizzativo.
Per questo motivo rinnoviamo ancora un appello a tutti coloro che potessero mettere a disposizione il proprio personale impegno come volontari nell’aiutare il lavoro di Re.So. Un impegno rappresentato da alcune ore di tempo da dedicare ad una attività fatta in gruppo e ricca nel suo contenuto etico.
Il 23 novembre al Palazzo delle Esposizioni in Empoli, Re.So. invita tutti i cittadini al mercatino dei tanti prodotti di diversa tipologia raccolti nel corso dell’anno. Il ricavato verrà devoluto alle Associazioni che lo utilizzeranno sotto forma di buoni spesa da distribuire alle persone che si rivolgono alle stesse associazioni per un aiuto.
Fonte: Ufficio Stampa
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