Un altro passo in avanti verso l’ingresso del Comune di Collesalvetti dentro il Comitato Portuale


Un altro passo in avanti verso l’ingresso di diritto del Comune di Colle dentro il Comitato Portuale. Ieri, a larga maggioranza, con la sola astensione del sindaco Filippo Nogarin, il Parlamentino di Palazzo Rosciano ha infatti dato mandato al presidente dell’Authority, Giuliano Gallanti, di richiedere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’inclusione nella circoscrizione territoriale dell’Autorità Portuale di Livorno delle aree di proprietà posizionate tra le colline inferiori pisane e i monti livornesi.

Il riferimento è ai 34mila metri quadri dell’Immobiliare Montefiori srl e ai 29.500 metri quadri della Lino Veroni srl, acquistati dall’APL nel 2004.

«Queste aree – ha detto il segretario generale Massimo Provinciali, presentando una relazione a sostegno dell’ampliamento della circoscrizione della Port Authority labronica - in passato oggetto di polemiche e controversie, anche con risvolti penali, sono ora nella piena disponibilità dell’APL, che sta avviando progetti per la loro valorizzazione e la loro utilizzazione commerciale, cui seguirà anche l’introito di canoni di locazione».

Insomma, la “piena disponibilità” delle aree in proprietà è per il numero due di Palazzo Rosciano un motivo sufficiente per spingere Authority e Colle a rilanciare una nuova strategia logistica di area vasta che metta in sinergia porto, aree industriali ricadenti nella circoscrizione di Collesalvetti e l’interporto.

Già, anche l’interporto, perché – e a ricordarlo è lo stesso Provinciali - l’Autorità Portuale detiene il 9,59% della società Amerigo Vespucci, «che è un asset strategico per lo sviluppo dei traffici portuali e della frazione logistica del trasporto che si svolge sul territorio, in linea con la ratio dell’articolo 46 del decreto Salva Italia».

È strategico per Livorno è anche l’Autoparco il Faldo. Posizionato nel cuore di Colle, a pochi chilometri di distanza dalla scalo labronico, è il più grande deposito d’auto d’Europa, un’area di stoccaggio in grado di accogliere la bellezza di 22mila vetture.

Piattaforme automobilistiche, vaste aree retroportuali, terreni un tempo acquistati per lo sviluppo delle autostrade del mare e ora pronti ad essere rimessi a reddito. Gli elementi di contatto tra Livorno e Collesalvetti sono molti.

«Lo stesso Piano Operativo Triennale – ha spiegato Provinciali - dedica un ampio spazio a forme di cooperazione e addirittura di gestione integrata di alcuni servizi comuni: dal servizio di manovra ferroviaria alla condivisione di infostrutture, nell’ottica del perseguimento della “banchina lunga”, di questo non possiamo non tenere conto».

Insomma, i tempi sono maturi per chiedere al Ministro Maurizio Lupi la formale inclusione delle aree citate nella circoscrizione territoriale dell’Autorità portuale e, quindi, l’ingresso del sindaco di Colle dentro il Comitato Portuale».

Fonte: Autorità Portuale di Livorno

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