
In Programma per domani 4 ottobre la prima di 4 iniziative che i sindacati organizzeranno ogni Sabato in vista della grande Manifestazione nazionale a Roma dell’ 8 novembre.
Mentre la spesa degli Enti Locali aumenta ( 234 miliardi in tutta Italia ) sui servizi si taglia, senza riduzione degli sprechi, ma con ricadute dirette sui cittadini
La spesa, secondo il DEF del Governo, crescerà nel 2014 di circa 8 miliardi, mentre quella per il personale scenderà ancora di oltre mezzo miliardo.
Continuano a crescere le tasse locali : + 191% ( + 72,8 miliardi di euro ) con un gettito che nel 2014 sfiorerà i 106 miliardi
Il personale viceversa diminuisce senza alcuna staffetta generazionale. 580 mila i lavoratori a tempo indeterminato ( di cui 35 mila in Toscana ) e oltre 75 mila i precari.
Ferma anche l’innovazione così come il salario dei dipendenti: il blocco dei contratti, fermo per i lavoratori pubblici dal 2010, ha procurato una perdita media sul salario di oltre 3 mila euro annui.
I bisogni non diminuiscono. Anzi per effetto dell’aumento della povertà assoluta e relativa, crescono. Solo un dato: l’assistenza domiciliare per gli anziani coinvolge dalle 200 mila persone dei primi anni 2000 a oltre 532 mila del 2012. Ma la presa in carico degli Enti locali non supera il 4,3% della popolazione anziana e i posti letto in RSA sono bloccati: meno assistenza domiciliare e meno strutture di accoglienza.
Questo il quadro impietoso sul quale, sottolineano Cgil Cisl e Uil, il Paese ha bisogno di un piano vero di riforma dei servizi alle comunità locali. Servono meno chiacchere e annunci spot del Governo. Più serietà e capacità di dialogo, di ascolto, a partire da un confronto vero con i lavoratori pubblici e i Sindacati.
La politica tutta si assuma le sue responsabilità e comprenda che per cambiare davvero il Paese le riforme si fanno nel dialogo e facendo sistema con tutte le forze del Paese.
Fonte: Uffico Stampa Cgil Toscana
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