
“Con la sua vena polemica il Presidente del Consiglio continua a irridere chi non la pensa come lui,” dichiara il Segretario Generale della CGIL fiorentina Mauro Fuso
“Lasciamo perdere l’autorevolezza istituzionale che mal si coniuga con le polemiche e prendiamo invece la solita accusa verso i sindacati e la CGIL in particolare. Il Presidente del Consiglio continua a ripetere, come un disco rotto, dove erano i sindacati quando i diritti dei ragazzi venivano cancellati. Nelle piazze, caro Matteo, nelle trattative, nei luoghi di lavoro,. Nel territorio, laddove c’era e c’è la crisi , il disagio sociale e la disoccupazione,” continua Fuso.
Peraltro, caro Matteo, invitato costantemente alle nostre iniziative, hai sempre glissato, anzi ti è capitato addirittura di chiudere le finestre di Palazzo Vecchio perché eri al “lavoro” mentre era in corso uno dei tanti scioperi contro il governo Berlusconi, governo di destra che ci ha lasciato questa bella eredità di norme ammazza-giovani.Ecco dove eravamo Signor Presidente, piuttosto Lei dov’era ?” conclude Mauro Fuso.
Fonte: CGIL Firenze
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