Sammontana, formalizzata la cassa integrazione. Ma per la questione esuberi bisogna attendere

Lavoratori in sciopero alla Sammontana (archivio gonews.it)

Formalizzazione della cassa integrazione e sessanta esuberi per i lavoratori della Sammontana. Questi i due grandi temi di cui hanno discusso questa mattina, lunedì 29 settembre, i delegati Rsu, l’azienda, la Flai Cgil, la Fai Cisl e la Camera del lavoro dell’empolese valdelsa.

Il primo obiettivo del ‘negoziato’ tra sindacati e azienda è stato raggiunto. La cassa integrazione è stata infatti formalizzata e partirà dalla settimana del 6 ottobre.

“L’accordo raggiunto – ci ha detto Andrea Rufini, dell’Rsu – riguarda tutti i 400 lavoratori divisi in due tranche e durerà 13 settimane, ovvero fino a metà dicembre, momento in cui partiranno le ferie. L’accordo prevederà anche che otto lavoratori, a turno per quindici giorni, vadano a lavorare allo stabilimento di Vinci, da oggi e per tutto il mese di novembre”. La rotazione della cassa integrazione sarà comunque effettiva e la calendarizzazione dei turni settimanali sarà affissa in bacheca in azienda, in segno di trasparenza d’intenti.

La partita che riguarda i sessanta esuberi rimane invece aperta. “Il nostro impegno – ha proseguito Rufini – è quello di far scendere questo numero e di fare delle valutazioni tra chi ha raggiunto i requisiti per la pensione, chi li quasi raggiunti e chi invece è già pensionato ”.

I sindacati e l’Rsu hanno infatti richiesto a tutti i lavoratori di verificare le proprie posizioni assicurative in modo da arrivare preparati all’incontro con l’azienda che si terrà giovedì 9 ottobre all’associazione degli industriali a Firenze.
“Per il momento – ha concluso Rufini - possiamo dire di essere soddisfatti per l’accordo sulla cassa, sull’altro versante non possiamo sbilanciarci ma il sindacato sta lavorando bene per provare a risolvere la situazione”.

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