
Riaprono il 1 ottobre, completamente rinnovate e rese finalmente idonee alla delicata funzione che devono svolgere, le Sale del commiato dell’ospedale dell’Annunziata, chiuse nel giugno scorso proprio per poter consentire di svolgere i lavori di ristrutturazione.
La vecchia stanza di esposizione era un unico ambiente in cui venivano esposte le salme, in totale assenza di privacy. Ora sono state realizzate 4 salette concepite per garantire raccoglimento e rispetto per il dolore nel difficile momento del lutto. Saranno aperte tutti i giorni, inclusi i festivi, dalle 7 alle 19.30, con una notevole estensione del vecchio orario di apertura limitato alla mattina fino alle 14.
I lavori di ristrutturazione, compresi anche gli arredi e le attrezzature, sono costati in tutto 30 mila euro e testimoniano del ruolo strategico assegnato dalla direzione dell’Azienda sanitaria di Firenze all’ospedale al confine fra i Comuni di Firenze e Bagno a Ripoli.
Le Sale verranno utilizzate per esporre le salme dei pazienti deceduti a Ponte a Niccheri ma anche in altri ospedali aziendali. Cappelle del commiato, infatti, sono presenti solo al Nuovo San Giovanni di Dio.
L’ospedale di Santa Maria Nuova possiede un locale, situato nel cortile interno vicino al laboratorio farmaceutico, all’interno del quale le salme possono essere preparate e visitate dai loro cari, prima di essere portate via dall’impresa funebre scelta dai familiari, senza alcuna assistenza.
L’ospedale del Mugello detiene un unico ambiente espositivo, ma non essendoci personale dedicato all’accoglienza non c'è orario di apertura: i familiari si recano in portineria e prendono le chiavi del locale lasciando un documento di identità. Ugualmente il Serristori non ha una vera e propria sala di esposizione: i deceduti vengono esposti nella così detta "Cappellina" dell'Ospedale dove , come per l’ospedale di Borgo, non è prevista apertura.
Proprio per consentire a chi ne fa richiesta tramite l’impresa funebre prescelta la fornitura dei servizi previsti in queste occasioni, l’attività di accoglienza è stata affidata a una cooperativa sociale che, impiegando soggetti svantaggiati offrendo loro opportunità lavorative nel settore dei servizi, già dal 2011 svolgeva questo compito all’ospedale di Torregalli dove, come ora all’Annunziata, il servizio è disponibile 365 giorni all’anno dalle 7 alle 19.30.
Le Sale verranno utilizzate, all’occorrenza, anche per accogliere i parenti di persone decedute non in ospedale. Non tutti i Comuni, infatti, dispongono di spazi idonei da mettere a disposizione dei cittadini per porgere l’estremo saluto ai propri cari.
È importante ricordare che le nuove Sale del commiato dell’Annunziata sono aperte ad ogni confessione e vi si osserva il rispetto delle diverse liturgie.
La convenzione stipulata con la cooperativa sociale a cui è stata affidata l’attività di accoglienza, la quale appunto non viene svolta da personale dell’Azienda sanitaria, ha uniformato il compenso che la cooperativa chiede alle imprese funebri per svolgere quel servizio in 85 euro più Iva per le prime 24 ore, con un supplemento di 30 euro per le 24 ore successive.
Fonte: Azienda sanitaria Firenze - ufficio stampa
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