Simone Armelani lancia una sfida di riflessione col Monumento al Ciuco

Simone Armelani
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Perché collocare nel Parco Urbano un Monumento al Ciuco? Di colore rosso vernice come fosse un'icona Pop? Non si pone questa domanda l'artista Simone Armelani nel dar vita a visioni, per così dire, poco urbane. Viene, allora, spontaneo porsi al di sotto dell'asino e domandare increduli: “Ma perchè?”. La domanda è lecita e ce la poniamo ogni volta che un accadimento supera la nostra fantasia.

“L'artista – come è stato rilevato da Giovanna M. Carli, art critic – usa con sapienza materiali di recupero per offrire alla vista di noi tutti un'opera, quasi fosse un objet trouvé che ricorda i i balocchi della nostra infanzia. Il parallelismo con Jeff Koons è quasi spontaneo se Armelani non avesse ricercato anche culturalmente la figura dell'animale, nota sin dall'antichità più remota”.

L'asino infatti è un animale presente nella mitologia assira-babilonese ed egiziana. Anche la Bibbia e l'Antico testamento danno conto di un'attenzione da parte dell'uomo per l'animale sia domestico che selvatico (ònagro). “Se Jan Fabre – continua Carli – si autoritrae come un asino, rimpendo il mito di autoreferenzialità che vuole l'artista narciso, si comprende come la ricerca condotta da Armelani sia in linea con la riflessione sull'umanità, portata avanti da altri artisti internazionali, un'umanità che spesso va avanti per forza di inerzia senza riflettere su cosa le succede intorno”. Polemica e ironia sociale convivono in quest'opera di grande impatto visivo. L'opera sarà visibile solamente nei giorni di sabato 20 e di domenica 21 settembre 2014 presso il Parco Urbano di Montespertoli. Le macchine fotografiche sono già pronte!

Fonte: Ufficio Stampa

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