
"In questi giorni il governo Renzi/Alfano sta promuovendo un provvedimento, definito con il nome di Jobs-Act, che è da ritenersi del tutto iniquo e paradossale in quanto da una parte dice di voler ridurre il costo del lavoro e di introdurre nuove forme di tutela per i lavoratori precari - temi, quest’ultimi, sui quali si è assolutamente d’accordo e non certo da oggi -, ma dall’altra introduce come contropartita effettiva una nuova forma di contratto di assunzione definito ‘a tutele crescenti’, all’interno del quale pero’ le tutele non esistono affatto, e l’unica conseguenza significativa del provvedimento diventa pertanto l’abolizione dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori.
Con questo provvedimento, il Governo in carica dimostra soprattutto di essere in una linea di continuità con altri governi che lo hanno preceduto, a partire dal Governo Berlusconi che peraltro aveva fatto dell’abolizione di quella norma un suo preciso cavallo di battaglia. il fatto è che però non vi è alcuna correlazione fra l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori e la mancanza di sviluppo e di crescita economica: l’art. 18 funziona soltanto da deterrente ai soprusi e ai ricatti che possono verificarsi nel posto di lavoro, ed impedendo che si possa venir licenziati senza giusta causa o senza giustificato motivo, ma non è certamente rendendo licenziabili i lavoratori, ovvero rischiando di determinare un ulteriore aumento indiscriminato della disoccupazione, che si può pensare di uscire dalla crisi economica!!!
Per affrontare la situazione di grave crisi che da troppo tempo sta investendo il paese, ci vorrebbe invece una vera politica industriale per creare sviluppo, ci vorrebbero investimenti in infrastrutture e ci vorrebbe senz’altro anche la cancellazione della Legge Fornero perché non è certo mandando i lavoratori in pensione a 67 anni che si puo’ pensare di generare nuova occupazione!!!
Per tutti questi motivi, la R.s.u.-Cgil Sammontana, nel dover ritenere che si sia di fronte ad un ennesimo tentativo maldestro per colpire i diritti e la dignità dei lavoratori, chiede alla Cgil di intensificare la mobilitazione ed in particolare di adottare ogni iniziativa per alimentare una forte e crescente opposizione sociale coinvolgendo la società civile e tutte le alleanze possibili per arrivare quanto prima alla proclamazione dello sciopero generale, con l’obiettivo di una difesa assoluta dell’art. 18, di una riproposizione urgente della partita sulle pensioni e di predisporre anche una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze!!!"
Rsu Cgil Sammontana
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