A Stabbia il summit dei sindaci: sono duemila gli edifici danneggiati a Cerreto. Dal Comune 150mila euro per l'amianto. A Vinci cassa integrazione all'Inpa

Il summit dei sindaci dell'empolese-Valdelsa a Stabbia (foto gonews.it)
Il summit dei sindaci dell'empolese-Valdelsa a Stabbia (foto gonews.it)

Il summit dei sindaci dell'Empolese-Valdelsa a Stabbia (foto gonews.it)

Si cerca di tornare alla normalità dopo l'eccezionale evento meteorologico che venerdì 18 settembre si è abbattuto sull'Empolese-Valdelsa. Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Polizia Municipale e semplici cittadini sono al lavoro per riparare ai danni causati dalla forte tromba d'aria.

Intanto oggi, martedì 23 settembre la Giunta dell'Unione dei Comuni si è 'trasferita' nel campo base di Stabbia a Cerreto Guidi, in occasione della riunione settimanale, per pianificare le prossime attività, fare un bilancio dei danni e mostrare simbolicamente la vicinanza di tutti gli undici Comuni alla popolazione colpita.

“Era opportuno – spiega la presidente Barnini – renderci conto sul campo della situazione”.

Tutta la Giunta ha rivolto un appello alla Regione perché intervenga a sostegno delle aziende colpite.

 

Il summit dei sindaci dell'empolese-Valdelsa a Stabbia (foto gonews.it)

Il summit dei sindaci dell'Empolese-Valdelsa a Stabbia (foto gonews.it)

 

CERRETO GUIDI

Il Comune di Cerreto Guidi è stato quello più colpito dall'eccezionale evento meteorologico dello scorso 18 settembre. I numeri parlano chiaro: 70-80 milioni di euro di danni e 2000 edifici coinvolti , di questi 350 sono attività produttive. Il maltempo ha colpito il 90% degli edifici di Stabbia, il 70% di quelli di Lazzaretto.

Sono invece 900 i sopralluoghi ai tetti richiesti: di questi ne sono stati fatti circa 700 e il sindaco Simona Rossetti ha assicurato che nei prossimi due giorni tutti saranno riparati o coperti con dei teloni.

Attualmente gli sfollati che alloggiano in agriturismi, ostelli e centri d'accoglienza messi a disposizione del Comune sarebbero 20, ma il conteggio sale se si considera coloro che hanno trovato una sistemazione per conto proprio.

La priorità però al momento sarebbe la questione amianto. La tromba d'aria ha infatti dato alla luce una quantità di eternit superiore alle aspettative.

Una vera e propria emergenza a cui il Comune ha dovuto far fronte con 150mila euro spesi in tre giorni. Una somma che, per essere utilizzata, ha richiesto un'importante variazione di bilancio: il taglio, ovviamente, peserà su altre spese.

Intanto il Comune ha emesso un'ordinanza in cui informa i cittadini sulle modalità di smaltimento attraverso il kit dei 'Big Bag' che verranno ritirati dalle tre ditte autorizzate dal Comune entro due giorni. L'Amministrazione ricorda che l'operazione si effettua solo sul materiale caduto al suolo: per tutti quei interventi non direttamente collegati all'evento atmosferico il Comune invita i cittadini allo smaltimento e non esclude possibili sanzioni per il fenomeno dei 'furbetti' che si liberano dell'eternit approfittando dell'emergenza.

“È servita una tromba d'aria – spiega il sindaco Rossetti – per scoprire l'eternit: questo ci fa arrabbiare. Tocca al privato chiamare le ditte specializzate e rimuoverlo”.

Il sindaco Rossetti ha annunciato anche una verifica generale sull'amianto presente nel territorio comunale.

Intanto resta il divieto di accesso nell'area dell'Ex Manifattura che sarà messa in sicurezza entro 5 giorni attraverso la rimozione del materiale pericolante. Entro 90 giorni, invece, l'area sarà completamente bonificata.

Il summit dei sindaci dell'empolese-Valdelsa a Stabbia (foto gonews.it)

Il summit dei sindaci dell'Empolese-Valdelsa a Stabbia (foto gonews.it)

 

VINCI, CAPRAIA E LIMITE, FUCECCHIO

Anche a Vinci si registrano immobili danneggiati e alberi caduti. Intanto domani riapre l'ultima scuola precedentemente chiusa per motivi di sicurezza.

Sono tanti i danni alle aziende: la INPA ha richiesto la cassa integrazione per i suoi operai e ha sospeso la produzione a causa dei danni causati dal maltempo. Due aziende vicine sono in serie difficoltà. Le attività agricole sono in ginocchio e il danno si calcola in qualche milione di euro.

A Capraia e Limite il sindaco Alessandro Giunti stima che il 90% del raccolto delle aziende agricole è andato perso.

A Fucecchio la scuola alle Vedute resterà un altro giorno chiusa per il controllo degli alberi che circondano la struttura. Per quanto riguarda l'amianto, il problema sarebbe circoscritto ad alcuni capanni agricoli delle frazioni collinari, le più colpite dalla tromba d'aria.

 

L'INTERVISTA A PAOLO MASETTI E AL SINDACO SIMONA ROSSETTI

Giovanni Mennillo

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