
Sulla base dei dati territoriali del commercio estero diffusi dall’Istat il 17 giugno scorso, Pistoia ha esportato prodotti per un valore complessivo di 648 milioni di Euro nei primi 6 mesi del 2014. Nel primo semestre la crescita delle esportazioni pistoiesi (+1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) è stata superiore rispetto alla Toscana (+0,8%) ed all’Italia (+1,3%). Il contributo principale alla crescita è stato fornito dai prodotti manifatturieri (+3,6%), mentre i prodotti agricoli e gli altri settori non manifatturieri sono stati in flessione (rispettivamente, -3,7% e -13,2% nei primi 6 mesi).
Il tasso di crescita tendenziale delle esportazioni manifatturiere pistoiesi nel secondo trimestre (calcolato sui dati che escludono le principali anomalie cicliche (prodotti energetici, metalli preziosi e non ferrosi, ferrotranviario, più adatti a descrivere l’andamento di fondo del flusso delle esportazioni), mostra una leggera accelerazione (+4,2%) rispetto al primo trimestre (+3,1%).
Il tasso di crescita congiunturale annualizzato, calcolato sul trend dello stesso aggregato è stato superiore alla media italiana (rispettivamente, +2,8% in Italia e +3,8% a Pistoia).
Secondo Cristiana Pasquinelli, Consigliere delegato per il Centro Studi di Confindustria Pistoia, “Il fatto che la crescita delle esportazioni di prodotti manifatturieri pistoiesi sia proseguita anche nel secondo trimestre dimostra che esiste un nucleo di aziende ben strutturate, dotate di una capacità di reazione significativa. E’ una indicazione importante, anche perché la crescita è avvenuta in un contesto non particolarmente favorevole in termini di cambio e di situazione economica dei paesi partner. Il dato ancora negativo nel medio periodo ci avverte che resta un problema strutturale, di perdita di patrimonio aziendale che deve essere recuperata. Pistoia deve dimostrare di avere le carte in regola per attrarre investimenti ”.
La crescita del secondo trimestre ha consentito un certo recupero di Pistoia nella graduatoria della crescita delle esportazioni delle province italiane rispetto all’anno precedente. Pistoia compare a metà classifica (53-esima posizione per crescita nei primi 6 mesi, era 58-esima nei primi 3 mesi). La crescita del periodo più recente non cancella il distacco che si osserva su un periodo di tempo più lungo, Tuttavia, alla fine del secondo trimestre le esportazioni pistoiesi hanno recuperato quasi tutto il terreno perso durante la crisi (nelle componenti di fondo, appena il 3% meno rispetto al livello del 2008, 61-esimo posto in Italia),
La ripresa delle esportazioni pistoiesi è stata diffusa fra i settori. Con pochi contributi negativi rilevanti. Ha pesato in negativo soprattutto la flessione delle esportazioni di mobili, che rappresenta purtroppo una conferma (fuori del manifatturiero si segnala la flessione delle esportazioni pistoiesi di “piante”). Fra i prodotti che hanno spinto in alto le esportazioni pistoiesi si segnalano diversi prodotti “moda”, a partire dai tessuti, con quasi 6 milioni di Euro in più (+28,0%), le calzature (+6,8%), l’abbigliamento. In crescita anche diversi prodotti del comparto alimentare e soprattutto la maggior parte dell’elettromeccanica, a partire dalle macchine per impieghi speciali (+16,3%) e gli “strumenti e forniture mediche e dentistiche” (+42%).
Fonte: Confindustria Pistoia
Notizie correlate
Tutte le notizie di Pistoia
<< Indietro