
Dopo la giunta regionale della Cia, il Dossier sul ‘Piano’ verrà sottoposto all’attenzione di tutte le istituzioni locali della Toscana
«Accogliamo positivamente l’apertura sul Piano paesaggistico da parte del presidente Rossi, ribadita anche dalle parole di ieri dell’assessore Marson e nei giorni scorsi dall’assessore Salvadori. Bene anche l’annuncio di un incontro in tempi brevi fra la Giunta regionale e il mondo agricolo toscano, come da noi auspicato da tempo». Lo sottolinea il presidente di Cia Toscana Luca Brunelli, commentando l’intervento della Marson dopo l’’ultima seduta della giunta regionale. «La Cia – aggiunge Brunelli – ha accolto con soddisfazione la volontà da parte della Regione di un “approfondimento e di affinamento” del Piano paesaggistico; e come abbiamo sottolineato in occasione del Dossier presentato alla Regione e alla stampa, ribadiamo la nostra piena e concreta disponibilità ad una collaborazione per una revisione del Piano prima della chiusura dei termini del 30 settembre».
Intanto il Dossier della Cia è stato l’argomento all’ordine del giorno della giunta della Confederazione regionale: il documento inviato lo scorso 5 settembre al presidente della Regione Toscana Rossi e agli assessori Salvadori e Marson verrà portato attraverso delegazioni delle Cia provinciali, all’attenzione delle istituzioni locali (Province, Comuni, Unioni dei Comuni), dei consiglieri regionali e gruppi consiliari, dei presidenti delle commissioni Agricoltura e Ambiente, dell’Anci, Uncem ed Upi. «Inoltre – aggiunge la Cia Toscana -, la giunta regionale ha espresso soddisfazione per le recenti ‘aperture’ al Piano da parte del governatore Rossi».
Dossier CIA Toscana: tutte le tappe - L’agricoltura toscana deve ringraziare la Cia se il Piano paesaggistico è da settimane alla ribalta dell’attenzione pubblica toscana e dei media. L’unica realtà ad essere concretamente intervenuta fin da subito sul documento regionale, e ad aver portato sul tavolo del governatore Rossi e degli assessori Salvadori e Marson, perplessità e proposte. Quattro mesi di lavoro serrato, intenso, serio e concertato, negli uffici di Via Nardi 41, fino ad arrivare al Dossier presentato nel mese di settembre alla Regione e alla stampa. Ripercorriamone le tappe:
27 maggio – La Cia Toscana organizza a Firenze, un seminario dal titolo “Piano paesaggistico e agricoltura nelle strategie di governo del territorio della Regione Toscana”. Il dibattito, per la Cia, è già iniziato.
20 giugno – La Cia Toscana inoltra le prime osservazioni alla Giunta e al Consiglio regionale sulla parte generale del piano evidenziando i principali punti di criticità e, specificando, che a breve sarebbero state inviate osservazioni concrete sull’intero Piano.
2 luglio – Nel giorno dell’adozione del Piano Paesaggistico da parte Consiglio regionale, la Cia Toscana interviene e commenta il documento attraverso un comunicato stampa. Luci ed ombre – dice subito la Cia - nel Piano Paesaggistico. Bene lo stop a consumo suolo, ma il territorio non sia cartolina. A rischio la competitività delle imprese agricole. «C’è il riconoscimento del valore dell’agricoltura – commenta il presidente Luca Brunelli -, ma non si perde il vizio di voler pianificare l’attività agricola sulla base di parametri estetici; serve invece un’agricoltura dinamica e competitiva per valorizzare il paesaggio e combattere la rendita».
Mesi di luglio ed agosto – Se per le campagne toscane è un’estate anomala, con temperature inferiori alla media e frequenti precipitazioni; negli uffici Cia regionale e in quelli provinciali, sono stati mesi caldi e frenetici. Obiettivo: spulciare parola dopo parola il nuovo Piano regionale ed arrivare ad un documento dettagliato di proposte.
27 agosto - La Cia Toscana – attraverso un comunicato stampa - conferma il giudizio e ribadisce la richiesta di modifiche sostanziali. Con questo Piano paesaggistico c’è il rischio di abbandono delle campagne. Sono in pericolo vigneti e florovivaismo, commenta la Cia. Ed il presidente Brunelli annuncia un dossier dettagliato: «Il nostro lavoro capillare conferma le preoccupazioni espresse a giugno. Emergono visioni contraddittorie tra i diversi documenti; domina la sindrome della conservazione dell’esistente». Intanto nella stampa regionale si anima il dibattito: ad intervenire sono la Regione, i viticoltori e la Cia Toscana.
29 agosto – Con una dichiarazione alla stampa, il presidente Enrico Rossi e gli assessori competenti dichiarano “che la Regione Toscana non vuole vietare i nuovi vigneti”. Il presidente Brunelli interviene subito a mezzo stampa: «Ne prendiamo atto con soddisfazione – dice -. Tuttavia nel Piano i divieti per i nuovi vigneti ci sono, eccome. Aderiamo senza indugio all’invito al confronto lanciato dal Presidente Rossi. Siamo convinti anche noi – aggiunge - che tutta la Giunta abbia a cuore l’agricoltura e che si troveranno insieme soluzioni condivise». Alle 18.32 nella home page del sito della Regione Toscana la risposta del governatore. Il titolo è: Rossi a Brunelli: “Non vincoli ma direttive”.
5 settembre – La Cia Toscana invia il Dossier alla Regione ed annuncia una conferenza stampa
9 settembre – Alla sede Cia si tiene la conferenza stampa che vede la partecipazione di tutte le maggiori testate regionali: giornali, tv, agenzie, radio, online. Il presidente Brunelli, il direttore Pascucci e Failoni che ha lavorato al Dossier, illustrano il documento presentato alla Regione e rispondono alla pioggia di domande dei giornalisti. Il resto della vicenda lo scopriremo con il gong del 30 settembre.
Fonte: Cia Toscana
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