
Il coraggio arriva quando meno te lo aspetti. Anche quando ti viene puntata una pistola a 20 centimetri dal volto. Ma per il direttore della Conad di via di Tiglio a Lucca, quartiere San Filippo, la rapina 'non s'aveva da fare'. L'ultimo cliente della giornata era proprio quello che avrebbe voluto prendersi tutto l'incasso. Ma Giuseppe Ristori, questo il nome del 49enne direttore della filiale lucchese, ha cercato di difendersi nel miglior modo possibile, anche inseguendo il rapinatore fuori dal supermercato.
Il ladro è stato descritto come un uomo di bassa statura, vestito in nero ma con le scarpe bianche, dal volto coperto con un passamontagna. Il caos alle parole, dette con un forte accento pisano: "Questa è una rapina". Alle casse in quel momento si trova Alessandro Scarpellini, che ha l'accortezza di riempire solo in parte la busta del rapinatore, nascondendo buona parte dei soldi tra le cassette della frutta e della verdura.
Il malvivente ha insistito per farsi aprire la cassaforte, ma il direttore non ha sentito ragioni. Meno di 2.000 € in mano e parte la fuga. Ristori insegue l'uomo nonostante gli puntasse ancora la pistola.
Le parole del direttore pontederese rivelano il rischio enorme che si è preso nello sfidare un uomo armato. "Ma era troppa la rabbia", ha commentato. Le indagini sono in mano alla polizia, che sta indagando con i filmati delle telecamere situate in zona.
<< Indietro