Questione Tares, Confcommercio Firenze: “Riapriamo i termini per chiedere sconti sulle tariffe”

foto d'archivio

“Va bene sospendere il pagamento del saldo Tares, ma limitarsi a posticipare e a ‘spalmare’ i pagamenti secondo noi non è sufficiente, considerato che alla fine le cifre richieste saranno comunque da pagare. A nostro avviso, sarebbe opportuno riaprire i termini per consentire alle imprese che ne hanno diritto di presentare una richiesta di riduzione delle tariffe”. Questa la posizione di Confcommercio Firenze in merito all’annosa questione Tares a Empoli.

“Il fatto che si stia ancora parlando di una tassa riferita al 2013 rende bene l’idea del pasticcio Tares, conseguenza anche della rigidità della normativa che non ha permesso di contenere gli effetti del passaggio da una tassazione calcolata sui conferimenti ad una applicata solo sui metri quadrati – proseguono dall’associazione -. S’è creata una situazione paradossale e bisogna assolutamente cercare di sbrogliare la matassa. Ecco perché diciamo di sostenere le imprese permettendo loro di chiedere sconti sulla tariffa 2013. Sappiamo che riaprire i termini per la presentazione delle richieste non è semplice, ma siamo certi che i comuni siano consapevoli delle difficoltà in cui si trovano le imprese”.

“Come Confcommercio Firenze – continuano da Palagio degli Spini, - abbiamo chiesto più volte, durante i tavoli sui bilanci di previsione a cui abbiamo partecipato, un confronto a livello di Unione dei Comuni per parlare della Tari, la nuova tassa che nel 2014 sostituirà la Tares”.

“In quelle occasioni abbiamo avuto la rassicurazione che già quest’anno per le categorie food le tariffe applicate subiranno una forte riduzione, anche fino al 50%. Siamo sempre però convinti che sia necessario incontrarci nuovamente per verificare che quanto c’è stato promesso venga attuato.  Non vorremmo infatti avere ulteriori amare sorprese. In particolare riteniamo opportuno introdurre nel nuovo regolamento delle riduzioni per quelle attività che mettono in atto procedimenti virtuosi per il contenimento dei rifiuti”.

Fonte: Confcommercio Firenze

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