La polizia rintraccia le borseggiatrici del Burger King. Due le ragazze nei guai

Il commissariato di Empoli (foto gonews.it)

Due borseggiatrici, entrambe bulgare, di 17 e di 24 anni, sono state denunciate dal commissariato di Empoli. Sono accusate del furto di un portafogli con dentro 250 euro ed effetti personali dalla borsa di una 41enne all’interno del Burger King sulla Tosco Romagnola, avvenuto il 21 luglio  e poi denunciato alla polizia. La donna, all’epoca dei fatti, riferì di non essersi accorta di nulla in particolare, segnalando però il comportamento avuto da due ragazze alle sue spalle le quali, dopo aver fatto la fila per un po’, se ne erano improvvisamente andate senza comprare nulla.

Gli agenti, recatisi sul posto, hanno acquisito le immagini del sistema di video sorveglianza concentrando l’attenzione sul momento in cui la denunciante si trovava alla cassa, constatando che le ragazze, con abilità, erano andate a rubare nella borsa. Mentre una copriva col corpo la vista di quanto accadeva, l’altra apriva la borsa e sottraeva il portafoglio dopo che la signora aveva pagato l’ordinazione, andando via immediatamente senza che nessuno si fosse accorto di nulla.

All’esterno, le telecamere avevano immortalato le due che si allontanavano dal parcheggio a bordo di una Opel Insigna con targa tedesca.

Estrapolate le immagini e diramavate le ricerche, alla fine le due borseggiatrici sono state rintracciate sul territorio in due distinte circostanze.

La 17enne è stata fermata dagli agenti del commissariato di Montevarchi il 22 luglio perché aveva tentato di borseggiare una cliente in un supermercato di San Giovanni Valdarno. Condotta in commissariato è stata denunciata a piede libero, per la minore età e perché in stato di gravidanza, e fotosegnalata.

Proprio dal sistema informatico, attraverso la scansione delle fotosegnaletiche inserite in banca dati, è stata notata la corrispondenza tra la foto della minore e quella del sistema di videosorveglianza del Burger King, permettendo senza ombra di dubbio la sua identificazione come una delle due borseggiatrici. La minore, nella circostanza del fermo, era stata affidata al padre. In seguito a riscontri incrociati, è emerso proprio che il padre fu fermato a Montecatini Terme tempo prima proprio a bordo della stessa auto Opel Insigna con tedesca usata per il borseggio.

La cittadina bulgara è stata fermata il 20 agosto scorso dagli agenti del commissariato di Empoli durante un servizio di controllo, quando notarono il passaggio di quella Opel con a bordo tre persone. L’auto si era fermata e gli occupanti erano stati condotti in commissariato. Dopo i controlli e la foto segnalazione è emerso che la 24enne I.M. era ricercata e doveva scontare otto mesi di reclusione per reati contro il patrimonio commessi in passato e sotto altre generalità, venendo così arrestata.

Solo successivamente, in seguito ad accurati esami di comparazione fisionomica compiuti dalla polizia scientifica, si è riusciti ad ottenere la precisa comparazione tra I.M. e la seconda borseggiatrice del filmato, identificata quindi dagli investigatori senza ombra di dubbio. La donna è stata dunque denunciata, essendo in stato di arresto.

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