Piogge d'agosto e danni, il sindaco Spinelli: "Occorre creare nuove casse di laminazione"

Alessio Spinelli (foto gonews.it)

“Il sistema fognario di Fucecchio ha funzionato regolarmente per quelle che sono le proprie dimensioni”. Il sindaco Spinelli, tornando a parlare degli allagamenti di inizio mese, sgombra subito il campo da ogni equivoco.

“Nei giorni seguenti all’allagamento di alcune zone di Fucecchio dovute ad una straordinaria precipitazione (70 mm di acqua in meno di mezz’ora) – dice - insieme ai tecnici di Acque Spa abbiamo esaminato il sistema fognario e non abbiamo riscontrato alcun malfunzionamento dovuto a intasamenti. Le fognature della nostra città hanno funzionato regolarmente e la dimostrazione viene anche dal fatto che non appena sono cessate le piogge le acque meteoriche hanno cominciato a defluire senza alcun problema. Gli allagamenti sono stati causati dalla quantità di pioggia che ha messo sotto pressione un sistema fognario che, per caratteristiche dimensionali, non è in grado di accogliere così tanta acqua in così poco tempo. Dobbiamo dire la verità ai cittadini: e cioè che in caso di “bombe d’acqua” come quella recente le attuali fognature non riescono ad evitare i problemi di allagamento. Per questo motivo, e considerato che questo genere di eventi è sempre più frequente, mi impegnerò fin da subito per studiare soluzioni per creare nuovi invasi e nuove casse di laminazione che consentano alle acque meteoriche di defluire in zona non abitate. Questo vuol dire guardare in faccia la realtà senza ingannare nessuno. Non come ha fatto qualche rappresentante dell’opposizione, in particolar modo il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Simone Testai, che ha parlato di “qualche scroscio d’acqua” che avrebbe messo in ginocchio Fucecchio. Anche il servizio meteo regionale ha parlato di un evento eccezionale. Evidentemente Testai si riferiva alla pioggia caduta sulla propria abitazione, ma se fosse uscito da casa e avesse girato Fucecchio come ho fatto io tutta la notte, andando a verificare la situazione nelle case dei nostri cittadini colpiti dagli allagamenti, si sarebbe accorto che non si è trattato di “qualche scroscio d’acqua”.

Per il futuro occorre quindi pensare a soluzioni che possano mitigare i danni causati da questi eventi atmosferici.

“Progettare nuovi invasi – dice il sindaco – sarà fondamentale ma altrettanto importante sarà continuare a svolgere tutta una serie di attività di manutenzione come è stato fatto di recente. Ad esempio i lavori del Consorzio 4 Basso Valdarno per la realizzazione delle casse di laminazione sul Rio di Fucecchio, insieme al buon funzionamento delle cateratte, ha evitato l’esondazione di questo corso d’acqua. Un’altra tematica, che lo stesso consorzio dovrà affrontare, sarà quella degli scavi e delle risagomature periodiche dei fossi. Un’opera indispensabile ma che al momento è resa costosissima dalla legislazione vigente che considera i materiali prelevati dai terreni di scavo al pari dei rifiuti. C’è poi il problema della tempistica relativa al taglio della vegetazione nell’alveo dei canali. Le leggi provinciali e regionali, nelle zone a ridosso del Padule di Fucecchio, non permettono di procedere al taglio prima del mese di agosto per tutelare alcune specie di uccelli che nidificano in questa zona. Questa situazione, in alcuni casi, crea dei veri e propri “imbuti” nel deflusso delle acque. In concertazione con tutte le istituzioni interessate, occorrerà rivedere alcune normative, tenendo ben presente la salvaguardia della fauna ma anche, e oserei dire soprattutto, la salvaguardia idraulica degli abitanti”.

Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio Stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Fucecchio

<< Indietro

torna a inizio pagina