Diminuisce l'umidità nella chiesa di San Rocco. Gabbanini: "Restauro più vicino"

La chiesa di San Rocco

Diminuisce l’umidità nella chiesa di San Rocco. A dirlo è il secondo rilevamento effettuato dalla società Wall & Wall di Lugano che, nel novembre del 2012, installò il biodry, un dispositivo biocompatibile grado di invertire esclusivamente la direzione delle molecole dell’acqua presenti nei muri, senza creare scompensi biologici, perché sfrutta l’energia della terra. Arriva dunque una buona notizia a pochi giorni dalla tanto attesa manifestazione del Palio di San Rocco, che vedrà proprio la chiesa di piazza Buonaparte protagonista di molti eventi.

Il primo controllo, effettuato nel maggio 2013, rivelò il globale abbassamento della percentuale di umidità presente nei muri dell’antica chiesa: dal 7 per cento, circa, del 2012, infatti, il dato scese fino al 5,9 per cento. Ma l’ultima verifica, effettuata nel novembre scorso, ad un anno esatto dall’installazione dell’antenna passiva, ha fatto registrare un ulteriore abbassamento della percentuale, fino a scendere sotto il 5 per cento.

“Si tratta di un dato incoraggiante – commenta il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini -. Al di sotto del 4 per cento il muro viene considerato asciutto e direi che non siamo poi così lontani dal traguardo. Per noi l’obiettivo resta quello di avere le condizioni necessarie per poter avviare i lavori di rifacimento dell’intonaco, in modo da restituire alla nostra comunità un pezzo di storia che appartiene a tutti noi. Dopo questo passaggio penseremo anche al recupero degli affreschi, per riportare la chiesa al suo antico splendore”.

Fonte: Comune di San Miniato - Ufficio Stampa

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