
La funicolare di Certaldo in funzione durante la giornata concitata a Certaldo del 9 agosto (foto gonews.it)
Una giornata che resterà a lungo soprattutto nella memoria degli abitanti di Certaldo ma anche in Valdelsa e nell’Empolese. Molteplici scosse si sono susseguite nella giornata di oggi, sabato 9 agosto, con il culmine di magnitudo 3.4 Sono 22 le scosse totali registrate dagli strumenti sismici dell’Ingv alle 20.08. Un terremoto che ha scosso la Valdelsa, quella senese ed empolese, arrivando ad interessare anche Empoli e Montelupo Fiorentino. Il raggio d’azione di queste scosse è quindi molto esteso e altri comuni nel senese come Poggibonsi, Colle Val D’Elsa e San Gimignano non sono stati esenti da questo sciame sismico. La terra in Valdelsa trema dal 30 luglio, quando a San Gimignano una scossa cominciò ad allarmare la comunità, facendosi sentire fino a Certaldo. Adesso l’attenzione si sposta nel paese di Boccaccio dove le scosse si stanno facendo sentire con maggiore intensità. La polizia municipale di Certaldo, il sindaco Giacomo Cucini, l’ufficio tecnico, la Protezione Civile e il mondo del volontariato, assieme ai vigili del fuoco, si è adoperato tutto il giorno per sopralluoghi e rilievi ma non si registrano danni a strutture. A Certaldo è stato chiuso per precauzione la torre di Casa Boccaccio, sospesa momentaneamente l’attività della funicolare (ripresa intorno alle 17 dopo una ispezione), Palazzo Pretorio aperto solo al piano terra con gli affreschi e le sculture intatte dalle scosse, chiuse le prigioni. A Palazzo Pretorio una famiglia era all’interno in visita – ha spiegato la custode – ma non ci sono stati fortunatamente problemi. Nei bar e nelle varie attività di Certaldo c’è stata preoccupazione e panico. Al Caffè Nandino in via 2 Giugno alle 15.30, con la scossa di magnitudo 3.4, i clienti sono usciti in strada, spiega uno dei titolari Gino Fusi. Un’altra ragazza Letizia Impicciatore invece era a lavoro in via del Molino dove ha percepito una delle scosse mattutine. Alla Gelateria Fuori Binario la titolare Paola Niccolini, ha sentito subito la scossa delle 15.30, è scesa in strada, mentre alla finestra si erano affacciati decine di cittadini. Situazione difficile anche nei supermercati: alla Coop nel viale Matteotti, spiega un cliente Massimo Dei “nessuno è scappato ma per alcuni secondi ci siamo guardati attoniti negli occhi per la violenza del terremoto”. Qualche bagnante invece è uscito preoccupato dall’acqua alla piscina Fiammetta e al centro Eurospin di via Toscana c’è stata grande preoccupazione. In piazza Boccaccio intorno alle 17.30 abbiamo rintracciato il comandante della polizia municipale Massimo Luschi, Lucia Masini (Forza Italia) e Fabio Cibecchini (Movimento 5 Stelle). Cibecchini, così come le altre forze politiche, sono in costante contatto con il sindaco per diffondere alla cittadinanza le informazioni utili da dare alla cittadinanza in caso di terremoto. Uno sguardo è arrivato anche sull’estrazione di Co2, dove la rete si è scatenata sui commenti a proposito delle trivelle: “Non è il momento di fare correlazioni o polemiche – spiega Cibecchini – dico solo di riflettere sulle ultime scosse e sul rilascio dell’autorizzazione per il progetto San Paolo”. In piazza Boccaccio intanto altri cittadini conversano sul terremoto, è il caso di due anziani, Mario Fili e Mauro Catena. “ Abbiamo sentito perfettamente le scosse, ero sul divano, sembrava che qualcuno mi avesse sollevato” spiegano. Nelle ore si era sparsa la voce che la Protezione Civile stesse allestendo una tendopoli, notizia ampiamente smentita e quanto mai falsa. Spostandosi in Certaldo alto turisti e cittadini sono preoccupati per la violenza del terremoto. Spunta l’ex sindaco Rosalba Spini che si trovava in casa e anche lei, in modo forte e chiaro, ha percepito le scosse. Via Boccaccio, la via principale del borgo alto si è popolata di turisti e cittadini intorno alle 15.30 quando la scossa di magnitudo 3.4 ha fatto saltare dalla sedia decine di persone. Lo sciame sismico è stato seguito anche da Paolo Masetti, responsabile della Protezione Civile per l'Unione dei Comuni e sindaco di Montelupo Fiorentino: “L’attività sismica non è elevata nel nostro territorio, come in Mugello ad esempio. Questa è una attività sismica non anormale, con scosse di bassa intensità. Se ci fossero stati edifici con danni erano allora già soggetti a problemi strutturali. Nessuno sa ovviamente cosa potrebbe accadere ma questa è l’occasione per sensibilizzare nuovamente la cittadina sul tema del terremoto. Rispolverare le norme comportamentali è il primo passo. Non serve, come hanno deciso di fare molti cittadini di dormire fuori casa, oggettivamente non ci sono le condizioni per dover prendere una decisione così drastica”. Masetti ha già parlato con l’Unione dei Comuni e i sindaci: “Se ci fosse un evento sismico di maggiore portata è chiaro che la situazione andrà affrontata da un altro punto di vista. La sicurezza in casa comincia nell’avere una struttura non a rischio sismico, la migliore prevenzione è stare in uffici adeguati, avere un comportamento corretto e non farsi prendere dal panico. Le porte di casa che sono sotto i muri portanti sono posti più sicuri dopo una scossa, attenzione nello scendere le scale e non farlo mai vicino alla ringhiera, non camminare sotto i cornicioni, queste sono le norme più banali ma che vanno rispettate”. Anche il sindaco di San Gimignano, Giacomo Bassi, ha aggiornato nel corso della giornata la cittadinanza: “Di ritorno da un sopralluogo nella zona nord del nostro territorio (Badia a Elmi, Pancole, San Benedetto). Nessun danno, un po' di paura tra la popolazione che però è rientrata tutta nelle proprie case. Siamo in contatto con la Prefettura e con le centrali della Protezione Civile provinciale e regionale le quali monitorano la situazione. L'atteggiamento di queste strutture specializzate è quello di attenzione e di controllo. Abbiamo chiuso l'accesso alla Torre Grossa, non perché ci siano problemi di stabilità, ma perché lassù le scosse anche più lievi si percepiscono in modo molto più netto e questo potrebbe dare qualche problema a soggetti più facilmente impressionabili”
- Via Boccaccio in Certaldo alto (foto gonews.it)
- Palazzo Pretorio a Certaldo (foto gonews.it)
- Torre di Casa Boccaccio a Certaldo chiusa per il terremoto (foto gonews.it)
- Rosalba Spini (foto gonews,it)
- Mario Fili
- Mauro Catena
- Massimo Dei (foto gonews.it)
Giacomo Bertelli
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