
E’ un bilancio all’insegna dell’equità, della giustizia sociale, dell’attenzione alla famiglia ed in particolare ai figli, quello approvato dal comune di Castelfranco per il 2014.
I valori di riferimento sono quelli contenuti nel programma di mandato con cui l’amministrazione uscita vincitrice dalle ultime si è presentata per l’approvazione in consiglio comunale. Tali concetti sono stati trasformati nel documento di bilancio che costituisce l’atto fondamentale del comune.
Di questi riferimenti troviamo immediata risposta nella individuazione dei servizi a domanda individuale, In particolare per asilo nido, mensa e trasporto scolastico, le cifre sono stabilite, per categorie di valori ISEE. In precedenza, per il trasporto, veniva pagata una cifra di 145 euro l’anno.
Da ora in avanti si pagherà sulla base di alcuni parametri ISEE, e l’individuazione di una fascia con una cifra superiore a 40.000 euro di ISEE a cui far pagare la cifra più alta.
Queste fasce:
fino a 3.500 35 euro
7.100 – 12.000 135 euro
12.000 – 40.000 165 euro
Oltre 40 mila 200 euro
Una riduzione esiste anche per chi utilizza solo l’andata o il ritorno. Lo stesso criterio della individuazione di fasce sulla base del parametro ISEE è seguito anche per gli altri servizi. Tra l’altro questo principio prevede chi più ha, più paga, con una criterio improntato a giustizia sociale.
Inoltre chi non presenta la dichiarazione ISEE è inserito nella fascia più alta. Per accedere alle riduzioni Le famiglie non dovranno avere acquistato auto di grosse dimensioni nell’ultimo anno, moto di grossa cilindrata e natanti, oltre a non avere una seconda casa.
Il tema dei figli lo ritroviamo anche nella Tasi: infatti le due forme di detrazioni riguardano per un aspetto 50 euro a figlio di età inferiore ai 26 anni. Inoltre una detrazione inversamente proporzionale alla rendita per ciò che concerne le rendite. Quindi pagheranno meno le rendite più basse. L’aliquota, stabilita al 3,3 per mille in realtà è molto mitigata dalla riduzione per i due tipi di detrazione.
“Con la tariffazione abbiamo posto molta attenzione all’equità, alla progressività delle compartecipazione per i servizi a domanda individuale e soprattutto alla famiglia, con agevolazione e forme di particolare riguardo ai figli –commenta il sindaco Gabriele Toti - E’ quanto avevamo detto in campagna elettorale, ed ora lo manteniamo fedelmente, peraltro in un contesto di forte difficoltà ed incertezza. Con questo bilancio vogliamo anche rilanciare, penso al tema del lavoro, con scelte che ribadiamo, come l’impegno alla realizzazione del Braccetto di Collegamento tra la Bretella del Cuoio e la nostra zona industriale. Abbiamo messo i primi segnali di cambiamento anche nell’ambiente, col rivedere alcuni servizi, tra cui il porta a porta che da gennaio sarà effettuato la mattina”.
L’attenzione ai figli la ritroviamo anche nella scelta della Tari, la tassa sulla raccolta rifiuti. Infatti il regolamento prevede che il nucleo familiare, sia considerato all’inizio dell’anno. Pertanto per un bambino che nasce oggi, entrerebbe nel computo dal primo gennaio 2015. Con l’ultima modifica è prevista che per il primo anno non pagherà la tari.Vuol dire per una famiglia di quattro componenti una riduzione di circa 70 euro. Una sorta di bonus bebè indiretto.
In un momento di difficoltà manteniamo i servizi essenziali mantenendo sostanzialmente lo stesso livello tariffario, con eguale compartecipazione nei servizi a domanda individuale, con la caratteristica, però di chiedere una compartecipazione sulla base di criteri decisamente più equi.
Per quanto concerne l’Imu abbiamo scelto a un mantenimento delle aliquote precedenti. Tra queste, spicca in particolare, l’aver riproposto una aliquota decisamente agevolata per chi mette a disposizione del comune la propria abitazione per essere affittata, ai casi di necessità.
Tale scelta vuol raggiungere al contempo due obiettivi: da una lato consentire al comune di avere alloggi a disposizione senza effettuare investimenti; dall’altro consentire ai proprietari di immobili un riduzione della tassazione con la garanzia del comune per il pagamento di un affitto e ottenere così risorse certe.
Nel documento di bilancio è altresì emerso una forte attenzione ai servizi, alle famiglie, una sostanziale conferma degli stanziamenti verso il sociale, ma anche una volontà di guardare al futuro con la necessità di interventi. Da segnalare che rispetto allo scorso anno abbiamo dovuto affrontare ancora una volta una contrazione dei trasferimenti pubblici e intervenire nella redazione del bilancio in un contesto di forte incertezza.
Sotto l’aspetto della predisposizione del bilancio, di particolare rilievo il fatto che si è tenuta, prima dell’approvazione del bilancio anche una concertazione con i sindacati, a differenza degli ultimi anni, con cui c’è stata una condivisione delle linee essenziali che hanno costituito la base di redazione dello strumento di bilancio 2014 quali giustizia sociale, equità, progressività nella individuazione delle tariffe dei servizi a domanda individuale con particolare riferimento allo scaglionamento su parametri legati all’ISEE.
Condivisione rivolta anche sulle modalità per il recupero dell’evasione come nel caso di necessità di presentazione della dichiarazione ISEE nelle varie fasce dei servizi. In termini di prospettiva
nel breve e medio periodo l’Amministrazione Comunale e le OO.SS. concordano nel richiedere una modifica del patto di stabilità per gli effetti negativi che, così come è congegnato allo stato attuale, determina, anche al fine di permettere l’esecuzione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria,
consentendo in questo modo anche una forma di sostegno all’economia locale nell’esecuzione di dette opere.
A partire dal prossimo anno, partendo dalla fascia di esenzione fino a 10mila euro verrà effettuato uno studio di fattibilità sulla possibilità di uno scaglionamento di addizionale IRPEF in relazione al reddito pur in invarianza di gettito complessivo; parimenti, per l’Imu, a parità di gettito, a partire dal 2015, è richiesta una valutazione circa la modulazione dell’aliquota sui comodati gratuiti, così come l’unanime intento su forme di attenzione alle fasce più deboli della popolazione anziana.
Fonte: Comune di Castelfranco di Sotto - Ufficio Stampa
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