Supermercati Centro e DueGi, la Regione convoca i vertici aziendali

Gianfranco Simoncini

Una lettera al Ministero del Lavoro per sollecitare la rapida definizione delle procedure per la Cassa integrazione straordinaria a favore dei 130 dipendenti dei supermercati Il Centro, la catena presente in molte città toscane, oggi sotto procedura fallimentare.

Ad inviarla è l'assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini, che stamani ha affrontato la complessa vicenda, insieme a quella, collegata, del gruppo aretino CaDla, che gestisce la rete dei supermercati DueGi. All'incontro, svoltosi presso l'assessorato al Lavoro, hanno partecipato le organizzazioni sindacali delle due realtà e le istituzioni locali interessate. Per il Comune di Scandicci, nel cui territorio si trovano un supermercato della catena Il Centro e uno gestito da DueGi, era presente l’Assessore alla Promozione Economica Andrea Anichini.

"Contatteremo il curatore fallimentare del gruppo Il Centro – ha detto l'assessore Simoncini – per fare il punto della situazione in vista delle ulteriori iniziative che prevedono, fra l'altro, la cessione dei punti vendita. Chiederemo che l'eventuale cessione possa avvenire in maniera unitaria e garanzie sul mantenimento dell'occupazione".

L'assessore ha aggiunto che la Regione è fin da ora disponibile ad attivare per i lavoratori del gruppo lo strumento dell'anticipo, per sostenere il reddito dei dipendenti in attesa della effettiva erogazione della Cassa Integrazione straordinaria da parte del ministero.

L'incontro ha quindi affrontato la crisi della Cadla, azienda di logistica di Arezzo che, oltre a lavorare per Il Centro, gestisce anche la rete di supermercati DueGi. Anche questa società, che conta 200 dipendenti ad Arezzo e circa 600 in 36 punti vendita distribuiti su più regioni, è da tempo in difficoltà ed ha richiesto per i suoi lavoratori, fino ad oggi in contratto di solidarietà, la cassa integrazione straordinaria. "Chiederemo un incontro urgente con i rappresentanti dell'azienda – ha concluso l'assessore – per capire le prospettive e sollecitare garanzie a tutela dei livelli occupazionali".

“Siamo preoccupati per la chiusura dei due punti vendita nella nostra città, sia per il futuro dei lavoratori che si fa incerto – dice l’assessore alla Promozione economica del Comune di Scandicci Andrea Anichini – sia per la perdita di due servizi di vendita utili ai residenti, tanto che i dipendenti hanno portato una petizione con le firme di molti cittadini. Ciò che ci conforta, e che assicuriamo ai lavoratori, è il massimo impegno e la coesione delle istituzioni, con l’immediata attivazione delle procedure per gli ammortizzatori sociali. L’auspicio è che altri imprenditori possano prendere in mano e rilanciare le due attività, sfruttando tutte le potenzialità assicurate dalla posizione dei punti vendita”.

Fonte: Comune di Scandicci - Ufficio Stampa

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