Banca Popolare invita l’Unione Industriale a fare squadra per ridare credito alle imprese

Comitato Promotore della costituenda Banca Popolare di Prato

Sempre meno credito erogato da parte del sistema creditizio, nonostante i segnali di ripresa dell’export palesato dalle imprese del distretto pratese.

Il Comitato Promotore della costituenda Banca Popolare di Prato si unisce alla dura presa di posizione dell’Unione Industriale Pratese, attraverso le parole del vice Presidente Andrea Tempestini, il quale ha fatto notare, a mezzo stampa, che “a inizio 2014 le banche hanno ridotto ulteriormente l’entità dei finanziamenti elargiti, mentre  si registra una crescita consistente del costo medio del denaro”. Questo a fronte di una ripresa, quantomeno sensibile, della produzione industriale, trainata specialmente dall’export.

“La preoccupazione degli industriali – fa sapere il Comitato Promotore – è anche la nostra. Il progetto Popolare di Prato nasce proprio per questo motivo, ossia per sostenere l’economia del territorio pratese, anche e soprattutto quando i segnali di ripresa sono evidenti. Ci dispiace che l’attuale sistema creditizio, invece, chiuda i cordoni della proverbiale borsa proprio adesso che un finanziamento potrebbe dare alle imprese ulteriore spinta per tornare a crescere”.

Da qui l’invito del Comitato Promotore della Banca di Prato all’Unione Industriale Pratese a fare squadra, per dotare Prato di una sua banca di riferimento, capace di leggere i segnali di ripresa economica e d’incentivarli. Non certo lo strumento risolutore, ma comunque un più che valido sostegno orientato esclusivamente sulle specifiche esigenze dell’imprenditoria pratese. “Ci piacerebbe – fa sapere il Comitato Promotore – che dopo le belle parole d’incoraggiamento e di sostegno proferite alcuni mesi fa dal Presidente Cavicchi all’indirizzo del progetto Popolare di Prato, fosse possibile unire le forze per dar vita alla costituenda banca, che già conta oltre 400 soci sottoscrittori e veleggia verso i 5milioni di capitale sottoscritto. Sarebbe un segnale incoraggiante per il tessuto industriale locale che, finalmente, potrebbe riconoscersi interamente in una banca pensata per le sue caratteristiche. Un’azienda di credito che vive solo se l’industria pratese vive: un doppio filo capace di creare un rapporto virtuoso tra imprenditori e credito”.

L’appello del Comitato Promotore della Popolare di Prato si estende anche al mondo artigiano, in particolare ai presidenti Bettazzi e Belli, ugualmente alle prese con le stesse problematicità creditizie che stanno attanagliando gli industriali e ancor più sensibile alla morsa creditizia attuata in questo periodo, come confermato dai dati, dalle aziende di credito.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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