La società Del Monte Card srl, che gestisce la mensa aziendale di Ospedaletto presso i locali un tempo di proprietà della Cpt e ormai prossimi a tornare in possesso del Comune di Pisa, ha deciso di chiudere la struttura e licenziare le 4 dipendenti impiegate in quella unità produttiva (ma nell’incontro in Provincia è stato annunciato almeno un altro licenziamento). Questa decisione, oltre a provocare la perdita di posti di lavoro, priva un'area di un servizio importante, come quella di Pisa est- dove sorgono numerose aziende pubbliche e private- di una mensa della quale usufruiscono centinaia di lavoratori e di lavoratrici.
Il 30 luglio si è svolto un incontro presso la Provincia di Pisa dove al tavolo di crisi l'Assessore Anna Romei ha convocato l'azienda Del Monte, il Comune di Pisa , il CTT e le organizzazioni sindacali Filcams CGIL e Cobas Lavoro Privato, e alla presenza delle lavoratrici è stato fatto un tentativo di mediazione per scongiurare i licenziamenti.
La Del Monte Card non ha accolto la richiesta dei sindacati di sospendere i licenziamenti, nemmeno alla luce delle aperture che Comune di Pisa e CTT hanno inteso fare per trovare soluzioni atte a garantire la continuità del servizio.
Tutto cio’ in attesa della gara di appalto annunciata da Comune e Ctt per un nuovo affidamento dei locali ad uso mensa come richiesto dalla petizione sottoscritta da centinaia di lavoratori\trici e dalle Rsu promotrici della stessa. Addirittura la Del Monte Card ha abbandonato il tavolo in Provincia senza concludere l'incontro confermando la volontà di chiudere la mensa di Ospedaletto e licenziare le lavoratrici.
Di fronte a questo gravissimo susseguirsi di eventi e di fronte al dramma occupazionale che si consuma, è indetto per i giorni 1 e 2 AGOSTO 2014 lo SCIOPERO per la durata dell’intero turno di lavoro delle lavoratrici Del Monte Card impiegate nella mensa di Ospedaletto (complesso Valdarno). Lo sciopero è finalizzato a chiedere con forza il ritiro dei 4 licenziamenti, la continuità del servizio, clausole sociali nella prossima gara di appalto a tutela della occupazione.
Fonte: Cobas
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