Approvate due mozioni per la bonifica dai siti contaminati da amianto di Prato e, rispettivamente, in ambito regionale. Una mozione chiede l’estensione del sistema tramviario almeno fino al comune di Prato. Voto unanime per il raddoppio della tratta Pistoia-Lucca-Viareggio e per la realizzazione della Valle del Serchio
Molti gli atti collegati alla informativa sul Dap 2015 discussi e votati in aula. Approvata a maggioranza una mozione firmata dal Nuovo centrodestra e da Antonio Gambetta Vianna (Più Toscana-Ncd). L’atto, illustrato da Alberto Magnolfi impegna la Giunta ad individuare, nella stesura definitiva del Dap (Documento annuale di programmazione) a “azioni e adeguate risorse” per un progetto di bonifica dell’amianto a Prato, a cominciare dagli ex siti produttivi in sede impropria e dai capannoni dismessi da riconvertire. Malgrado il “Progetto Prato” della Regione Toscana, “annunciato ormai cinque anni fa” e che “non ha portato alcuna ricaduta positiva sull’economia”, ha detto Magnolfi, la città vive “una situazione di emergenza non solo economica” ma anche sociale. Richiamando gli accordi di programma su Piombino e Massa a Carrara - la Regione ha già stanziato per queste due province rispettivamente 72.2 milioni e nove milioni – Magnolfi ha illustrato la proposta di far partire “un processo di riconversione industriale profondo”, anche lanciando un’operazione di ampio respiro per bonificare i numerosissimi siti inquinati dalla presenza di amianto. Il dibattito scaturito sulla proposta, riferendo di molte altre situazioni presenti sul territorio regionale, ha portato alla presentazione di una ulteriore mozione, firmata da tutti i capigruppo e approvata all’unanimità, che impegna la Giunta a predisporre “una pianta organica di incentivi su scala regionale” per la bonifica di siti contaminati da amianto. Come precisato nella mozione, dando così attuazione alla legge regionale n.51 del 2013 (“Norme per la protezione e la bonifica dell’ambiente dai pericoli derivanti dall’amianto e promozione del risparmio energetico, della bioedilizia e delle energie alternative”).
L’aula ha anche approvato all’unanimità una mozione, sempre presentata dal Nuovo centrodestra, firmata da Gambetta Vianna e illustrata dallo stesso Magnolfi, che impegna la Giunta a prevedere “l’estensione del sistema tramviario almeno fino al comune di Prato” in coerenza con la volontà di dar concreta realizzazione all’area metropolitana Firenze, Prato, Pistoia. Così da dare impulso, continua la mozione, ad un sistema di mobilità metropolitano nell’area centrale della Toscana, “anche a prescindere dalle persistenti ambiguità sul ruolo in tale più vasto ambito della prevista città metropolitana di Firenze”.
Approvata all’unanimità una mozione presentata dai gruppi Udc e Ncd e illustrata da Giuseppe Del Carlo. L’atto, considerando che nessun riferimento viene fatto sulla costruzione del nuovo ospedale della Valle del Serchio - nonostante una mozione del Consiglio del 2013 e l’area individuata a larga maggioranza dalla conferenza zonale dei sindaci – impegna la Giunta a compiere atti concreti per la progettazione e per la messa a disposizione dei relativi finanziamenti”.
Voto unanime anche per un’altra mozione illustrata sempre da Del Carlo e riferita al raddoppio della ferrovia Pistoia-Lucca-Viareggio, “da anni oggetto di attenzione da parte del Governo nazionale, della Regione e degli enti locali”. La mozione ripercorre in narrativa le previsioni di investimento e di intervento che si sono susseguite negli anni, e impegna quindi la Giunta a prevedere nel Dap 2015 “azioni concrete” atte a realizzare il raddoppio della tratta e “a prevedere i relativi finanziamenti”
Fonte: Regione Toscana
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