
L’Amministrazione Comunale di Reggello (FI) aderisce e sostiene il progetto di accoglienza “Bambini saharawi - ambasciatori di pace 2014” promosso dai comuni della bassa Valdisieve e del Valdarno fiorentino e dal Coordinamento Accoglienza Bambini Saharawi Mano a Mano al cui interno operano associazioni e gruppi di solidarietà del relativo territorio. Questo progetto è operativo da molti anni e come primo obiettivo raggiunto è stato quello di dare ai bambini saharawi ospiti una continuità territoriale alla loro permanenza in Italia, successivamente è stata praticata l’organizzazione coordinata fra i vari soggetti animatori del progetto, attraverso la costituzione del Coordinamento Accoglienza Bambini Saharawi Mano a Mano, e l’avvio di una rete fra i soggetti istituzionali, associativi e privati allo scopo di dare valenza, riconoscibilità e sostegno alla causa di libertà e autogoverno del popolo saharawi.
In particolare nella giornata di domani, sabato 26 luglio – Giornata nazionale di solidarietà con il popolo saharawi - vogliamo far sentire la nostra voce assieme a tutte le altre nei confronti dell’opinione pubblica e delle istanze superiori perchè è tempo che il popolo saharawi ritorni in possesso del proprio territorio e possa gestire il presente e progettare il proprio futuro.
L’Amministrazione Comunale aderisce all’iniziativa istituzionale promossa dal Comune di Pelago in occasione del SAHARAWI DAY 2014 per riaffermare il diritto all’autodeterminazione di un popolo e sostenere il percorso di pace scelto come
via risolutiva verso la libertà, il territorio e il governo autonomo del proprio stato.
Premesso che le risoluzioni delle Nazioni Unite, del Consiglio di sicurezza e dell’Assemblea generale dell’ONU ed in particolare quelle del Parlamento italiano hanno ribadito più volte il diritto all’autodeterminazione del popolo saharawi, da realizzarsi attraverso un refendum fra tutti i saharawi: quelli residenti nei campi profughi e quelli residenti nei territori occupati ed in quelli liberati.
Considerate le gravi violazioni dei diritti umani perpetrate dal Regno del Marocco nel Sahara occidentale, così come evidenziato dai rapporti di Amnesty International, di Human Rights Watch, dell’Organizzazione mondiale contro la tortura, dall’Alto Commissariario per i diritti umani delle Nazioni Unite e dalla Fondazione Robert F. Kennedy, suscitano viva preoccupazione per il possibile degenerare della situazione dei diritti umani in quell’area.
L’Amministrazione si impegna a sostenere ogni utile azione per rilanciare la ricerca di una soluzione del conflitto nel segno del percorso di pace indicato dai rappresentanti del popolo saharawi.
Si impegna altresì ad interessare il governo regionale e quello nazionale, i parlamentari europei eletti nel territorio a far sì che i rispettivi organi si adoperino affinché il mandato della missione Minurso del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sia integrato sulla base di analoghi modelli approvati dal Consiglio di sicurezza, di specifici compiti in materia di rispetto dei diritti umani.
Si impegna a collaborare con gli altri Comuni della bassa Valdisieve e del Valdarno fiorentino per la realizzazione di una rete di solidarietà locale a favore del popolo saharawi.
Fonte: Ufficio Stampa Associato Unione Comuni Valdarno Valdisieve e Comuni di Londa, Pelago, Reggello, Rufina, San Godenzo
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