Riforma MiBACT e Polo Museale, Italia Nostra: "Necessari i regolamenti attuativi"

Confidiamo che la battuta di arresto del decreto di riforma del MiBACT - secondo quanto pubblicato oggi da Claudio Bozza sul Corriere della Sera - consenta quelle modifiche e integrazioni che rafforzino l'attività di tutela con l'importante funzione di valorizzazione.

Italia Nostra, per la quotidiana operatività di soprintendenze e direzioni regionali, ricorda la necessità che si provveda all'emanazione di quei regolamenti attuativi e di esecuzione da tanto tempo attesi.

Per quanto attiene la specificità del Polo Museale Fiorentino, non possiamo che ribadirne il mantenimento dell'attuale assetto con una autorevole e autonoma direzione, come esempio mirabile di tutela, valorizzazione e di gestione alla luce degli importanti risultati - 20 milioni di euro di incassi all'anno - e un incremento dell'8,16 per cento nei primi sei mesi del 2014, con oltre 210mila visitatori in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Il presidente di Italia Nostra, Marco Parini e Maria Rita Signorini per Italia Nostra Firenze esprimono pieno sostegno e condivisione della lettera inviata al premier Renzi dalla direttrice del Museo San Marco, Magnolia Scudieri, in merito alla gestione del Polo Museale di Firenze. L'intenzione di estrapolare la gestione di alcuni musei statali, tre a Firenze - la Galleria degli Uffizi, la Galleria dell'Accademia, il Museo nazionale del Bargello -, da quella globale della Soprintendenza, così come annunciato dal ministro Franceschini nella riforma del MiBACT, metterebbe a rischio un sistema che, nella stessa Firenze comprende altri 24 musei, e che rappresenta un esempio di tutela e valorizzazione così come dimostrato dai risultati di gestione - 20 milioni di euro di incassi all'anno – e dai dati del primo semestre del 2014, che hanno fatto registrare un incremento dell'8,16 per cento, con oltre 210mila visitatori in più rispetto ai primi sei mesi del 2013.

Ricordiamo che tra i musei a pagamento, il maggiore aumento l'hanno fatto registrare quelli del circuito Giardino di Boboli/Museo degli Argenti/Galleria del Costume/Museo delle porcellane di Palazzo Pitti con 79.076 visitatori in più, pari al 20,59%. Seguono poi la Galleria degli Uffizi (con +42.396 visitatori, pari a +4,73%), laGalleria dell'Accademia (con 37.269 visitatori, pari a +6,38%), le Cappelle Medicee (con +10.181 visitatori, pari a +6,71%), il Museo nazionale del Bargello (con +8.016 visitatori, pari a +7,61%), il Museo di San Marco (con +7.237 visitatori, pari a +8,80%), i musei del circuito Galleria Palatina/Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti (con +6.538 visitatori, pari a +2,93%) e il Museo di Palazzo Davanzati visitato nei primi sei mesi del 2014 da 2.792 persone in più rispetto allo stesso periodo del 2013, con un incremento dell'11,35%.

Tra i musei a ingresso libero, incrementi a doppia cifra per la Sala del Perugino (+73,84%), il Museo di Casa Martelli (+72,91%), la Villa medicea di Cerreto Guidi (+64,42%),Orsanmichele (+37,08%), il Cenacolo di Andrea del Sarto (+34,81%), la Villa medicea de La Petraia (+23,31) e per la Villa medicea di Poggio a Caiano (+20,43%).

Un sistema in grado di produrre dati di questo tipo non può essere smantellato. Al contrario, va tutelato e tradotto in modello di gestione.

Marco Parini, presidente Italia Nostra

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