Arriva Enrico Rossi: "Qui per ascoltare i cittadini e rilanciare l'immagine dell'Isola"

Enrico Rossi (foto gonews.it)

"Sono qui per ascoltare i cittadini e a capire cosa posso fare perché abbiamo il dovere di rilanciare l'immagine di un'isola che non è Giglio-barra-Concordia , ma un luogo di bellezza naturale straordinario. Bisogna ridare al Giglio un'immagine legata al paesaggio e all'accoglienza, ai suoi ritmi, alla sua integrità, ricordando anche i suoi problemi cui la Regione intende dare le risposte che le competono".

Queste le prime parole di Enrico Rossi appena sbarcato stamani al Giglio. Il presidente è stato accolto dal sindaco Franco Ortelli, dal presidente della Provincia Leonardo Marras e dalla presidente dell'Osservatorio per il recupero Maria Sargentini.

"Questo è un luogo ferito – ha proseguito – e dove il turismo è diminuito, dicono i dati. Bisogna recuperare e venire soprattutto incontro ai cittadini che sono stati i veri protagonisti di questa vicenda; nella solidarietà dimostrata il giorno della tragedia e dopo nella compostezza e nello slancio che li ha mossi quando ancora lo Stato era assente. Ora occorre lavorare sugli squilibri che in questi due anni si sono creati, lavorare a colmarli, il Giglio non deve rimanere solo".

"Qui c'è stata una tragedia con 32 vittime, poi diventate 33 per la morte del sub spagnolo, va ancora e sempre ricordato", ha concluso Rossi. "E ora bisogna sperare che insieme alla Concordia siano state portate via le polemiche. Pensiamo al ripristino ambientale, a ripartire, a ridare tranquillità".

Ortelli, nuovo inizio per la nostra isola

"Con la Regione Toscana e la Provincia di Grosseto abbiamo gettato le basi per tornare a parlare delle soluzioni ai problemi della nostra isola. Servizi, innovazione, trasporto marittimo, rilancio economico e turistico, riposizionamento dell'immagine dopo la tragedia della Costa Concordia. Oggi e' un nuovo inizio per il Giglio". A sottolinearlo il sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli dopo l'incontro con il Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi e il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras. "Abbiamo trovato grande disponibilità e unita' di intendimenti sulle azioni da intraprendere sia a breve termine che nel lungo periodo. La Toscana, come quella notte, e' presente e farà la sua parte. Ci metteremo da subito a lavoro - ha concluso Ortelli - per restituire al Giglio e ai gigliesi ciò che questi lunghi trenta mesi hanno sottratto".

Rossi, no polemiche, ma era dovere Costa rimuoverla

"Il relitto della Concordia si porti via anche tensioni, discussioni e polemiche": è l'auspicio del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi oggi all'Isola del Giglio rispondendo ai cronisti che gli chiedevano delle polemiche dei giorni scorsi attorno alla destinazione della nave. "Qui c'e' stata una tragedia, sono morte 32 persone nel naufragio. Non voglio polemizzare", ha detto Rossi ricordando anche la morte di un sub impegnato nel cantiere di recupero della nave.

"C'e' stato un lavoro straordinario dal punto di vista tecnico e ingegneristico per il recupero della nave: è ammirevole e a tutti va il mio ringraziamento. Il resto era un dovere: Costa doveva portare via questa nave che ha prodotto sofferenza e sconvolto equilibri".

"Seguiremo ancora la vicenda di Piombino", ha poi detto il governatore. "Il porto sarà pronto a settembre e nessuno mi convince che dopo 900 giorni non si poteva aspettare un mese e una settimana: la nave sarebbe stata portata a Piombino dall'alba al tramonto e si sarebbe rischiato di meno. Ma si è scelto diversamente. Ho combattuto ma mi adeguo alle scelte dello Stato italiano".

Rossi: "Nel dopo Concordia il Giglio è più vivo che mai"

Il Giglio è vivo anche il giorno del dopo Concordia, anzi riprende a vivere davvero proprio senza il relitto. L'isola è viva e bella più che mai; questo sarà il messaggio che sarà affidato ai mass media di tutto il mondo, accorsi qui per il disastro, ma che a settembre saranno invitati a tornare di nuovo per capire e far capire l'anima di questa gemma del Mar Tirreno.

Questo il primo passo di un progetto il cui disegno è stato avviato stamani nel confronto tra Regione, Comune e Provincia nel corso della visita, promessa e realizzata, del presidente Enrico Rossi.

"Abbiamo molto da fare e problemi da affrontare – ha affermato il presidente – a partire dalla definizione delle procedure sulle modalità di ripristino ambientale su cui inviteremo il governo ad una rinnovata intesa, che riparta da quella siglata con il governo Monti subito dopo il disastro e su cui la Regione vuole dire la sua in modo sostanziale. Subito dopo viene il turismo, su cui abbiamo già investito tramite Toscana Promozione con una campagna straordinaria per l'immagine dell'isola. Il sindaco Ortelli ci conferma una diminuzione registrata da dati precisi, quindi occorre lavorare in questo senso per rilanciare questa voce essenziale dell'economia dell'isola".

Rossi ha poi fatto riferimento ad altre due voci importanti delle necessità illustrate dagli amministratori locali: la prima è la scuola, dove esiste il rischio concreto della chiusura per scarsa presenza di alunni della scuola media inferiore. Già oggi gli studenti di scuola media superiore devono frequentare sul continente, questo va evitato per l'istruzione dell'obbligo. Secondo tema la tutela paesaggistica, dove Rossi ha evidenziato le possibilità offerte dal Piano paesaggistico approvato pochi giorni fa; nuove procedure autorizzative semplificate consentono a Comuni come quello del Giglio di permettere il recupero di fondi agricoli in abbandono, in particolare i caratteristici terrazzamenti parte integrante di un paesaggio che come per il resto della Toscana nasce in larga parte dal lavoro dell'uomo.

Rossi: "Giglio sede permanente della conferenza europea sulla sicurezza in mare"

Giglio centro della prevenzione e sicurezza in mare, sede permanente della conferenza europea in materia, magari con scadenza biennale. E' l'ultima proposta del presidente Rossi per il rilancio dell'Isola, coinvolta nel peggior disastro navale mai visto nel Mediterraneo .

"L'Isola si merita questo riconoscimento – ha detto Rossi – e se lo merita la straordinaria capacità dimostrata dai gigliesi in occasione del naufragio, il loro senso di solidarietà, la pazienza nei lunghi momenti del recupero fino alla partenza".

"Costa ha operato bene - ha aggiunto Rossi - ma era quanto le competeva doverosamente per responsabilità; e benissimo hanno operato tecnici e lavoratori, apparati dello Stato che hanno contribuito a recuperare il relitto della Concordia. Ma quanto è stato fatto, tutto quanto si è speso, era dovuto a questa comunità violentata, era dovuto a tutta la Toscana che ha operato bene fin dall'inizio quando ancora qui non c'era nessuno a portare aiuto ai naufraghi e ai cittadini del Giglio".

Rossi: "Sul mantenimento della piattaforma favorevole all'apertura di un confronto"

Nel corso dell'incontro con il presidente Enrico Rossi, molte le domande che i cittadini del Giglio hanno posto sulle possibilità di mantenimento della piattaforma sottomarina su cui era adagiata la Concordia. Per molti rappresenterebbe un valore aggiunto di richiamo turistico, in particolare per gli appassionati sub che con il Giglio hanno uno storico rapporto di richiamo. Tuttavia, su questo il Ministero dell'ambiente ha dato finora parere negativo.

"Sono favorevole all'apertura di un momento di confronto con e fra i cittadini su questo tema", ha risposto Rossi. "Voglio ricordare che la Toscana si è dotata di una legge per la partecipazione, che potrebbe facilitare il dibattito su questo tema, e mi aspetto attenzione anche da parte del Ministero".

La visita si è conclusa con un saluto e con i ringraziamenti del presidente Rossi, simbolicamente estesi a tutti quelli che hanno lavorato all'operazione, agli operatori del gruppo interforze subacqueo di Capitaneria di porto-Guardia Costiera e Vigili del Fuoco, che stanno effettuando la ricognizione sul fondale lasciato libero dalla Concordia dopo il rigalleggiamento, alla ricerca dei resti di Russell Rebello.

Giglio, analisi Arpat: qualità dell'acqua nella zona refloating tornata alla normalità

Le analisi di Arpat sui campioni di acqua prelevati nella zona del refloating della Concordia sono ancora in corso, ma dai primi risultati sta emergendo che la presenza anomala di sostanze, in particolare ftalati, è tornata ai livelli precedenti l'operazione di rigalleggiamento. Le acque del Giglio sono dunque sicure.

"L'inevitabile fuoriuscita di liquidi dalla nave – spiega Maria Sargentini, presidente dell'Osservatorio di monitoraggio della Concordia – è stata all'origine del fenomeno, ma i primi dati segnalano un pieno ritorno alla normalità. Naturalmente terremo sempre alta la guardia".

La conclusione delle analisi è attesa entro la tarda serata o al più tardi domani mattina.

Notizie correlate



Tutte le notizie di Isola del Giglio

<< Indietro

torna a inizio pagina