

I bambini del Saharawi davanti al Comune a Certaldo con l'assessore alla cooperazione Clara Conforti e Massimo Bruni, coordinatore del progetto
Sono 30 anni esatti che il Comune di Certaldo offre ospitalità ed accoglienza ai bambini Saharawi e anche quest'anno è arrivata a Certaldo, accolta in Municipio dall'assessore alla Pace e cooperazione Clara Conforti, una delegazione formata da 9 bambini di età compresa tra i 9 e i 10 anni e un'accompagnatrice. Una ricorrenza particolare che l'assessore alla cooperazione Conforti è orgogliosa di poter presenziare, avendo alle spalle un percorso che vede coinvolti decine di persone, oltre che l'aiuto fondamentale e prezioso delle associazioni.
E' dal 1975 che il popolo del Sahara Occidentale subisce l’occupazione del Marocco, ed affronta una situazione di divisione forzata: una parte della popolazione vive nei territori del Sahara Occidentale occupati illegalmente dal Marocco, un’altra nei territori liberati della Repubblica Araba Democratica Saharawi (RASD), mentre il resto della popolazione - come i bambini che sono oggi a Certaldo - vive in campi profughi nel deserto algerino nei pressi di Tindouf. Il popolo saharawi chiede di poter esercitare quello che le Nazioni Unite hanno deciso già il 14 dicembre 1960 con la risoluzione n. 1514: il diritto all’autodeterminazione.
Una premessa fondamentale che il coordinatore del progetto, Massimo Bruni, ha voluto raccontare per parlare di un progetto che cresce nel corso degli anni.
“Certaldo permette ogni anno a questi bambini di trascorrere un periodo di vacanze e di serenità, così come fanno altri Comuni italiani e anche alcuni del nostro Circondario – spiega l'assessore Clara Conforti – questa esperienza è importante non solo per loro, ma anche per noi, per dare un messaggio concreto di pace, di solidarietà e di condanna delle situazioni di oppressione e violenza.
Questo è possibile grazie anche alle associazioni che ci consentono di realizzare un programma di accoglienza vario e ricco, intrecciare loro tradizioni e cultura con le nostre, di sensibilizzare i nostri cittadini ai problemi internazionali”.
“Ringrazio le associazioni per la fiducia che mi è stata data e il Comune di Certaldo per il suo impegno – ha detto Massimo Bruni, coordinatore del progetto di accoglienza – perchè per un Comune di 16.000 abitanti come il nostro si tratta di uno sforzo non indifferente. Questo soggiorno rappresenta un'opportunità importante per questi bambini, ma anche un'occasione per tutti quelli che saranno a contatto con loro, che permetterà a tutti di crescere a livello umano” . Attività ludiche e sportive e allo stesso tempo un controllo approfondito per verificare la salute di questi bambini, così sorridenti e felici di essere a Certaldo.
Sette le associazioni coinvolte nel progetto: Auser, Anthos, Misericordia, Croce Rossa Italiana, Sezione soci Unicoop Firenze, SPI Cgil e Associazione promozione scambi interculturali.
Il gruppo, arrivato oggi dopo essere stato ospite del Comune di Fucecchio, resterà alloggiato alla scuola Alice Sturiale, dove sarà accudito grazie anche a due operatrici che il Comune di Certaldo impegna nel progetto grazie ai voucher lavoro.
Dal 8 agosto poi la delegazione sarà ospite del Comune di Castelfiorentino. Otto le uscite previste durante il soggiorno certaldese, con gite in piscina, al mare, allo zoo di Pistoia, l'immancabile visita di Certaldo Alto e i laboratori ludici e didattici con le associazioni.
E sul municipio sarà affisso, in questi giorni, uno striscione bilingue per celebrare i 30 anni di amicizia tra Certaldo e il Saharawi.
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