
"E' stata una scelta compiuta dall'intero paese, che è la compagnia stessa del teatro – ha detto il regista Andrea Cresti presentando stamani l'evento a Firenze insieme al sindaco di Pienza Fabrizio Fè e a Giampiero Giglioni della cooperativa Teatro povero -, per rappresentare la volontà di speranza e di consolazione nella cornice di una crisi apparentemente senza sbocchi".
Una cinquantina i personaggi in scena, spesso multiruolo, per una esperienza che come ha sottolineato Giglioni va ormai ben oltre il teatro: "La cooperativa è ormai una vera e propria società di mutuo soccorso in paese di 150 anime senza servizi. Il nostro è l'unico punto di riferimento aperto ogni giorno, che offre dalle informazioni ai visitatori alle medicine a domicilio per i tanti anziani. E costruisce la realtà teatrale a partire dal quotidiano vissuto giorno dopo giorno".
"La Regione ha sempre seguito con attenzione la straordinaria esperienza di Monticchiello – afferma l'assessora regionale alla cultura Sara Nocentini in una saluto agli organizzatori -, un fenomeno da salvaguardare ad ogni costo per la sua unicità e la capacità aderire interpretandoli ai bisogni del proprio territorio".
Fonte: Regione Toscana
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