
Un lettore ha scritto una lettera alla nostra redazione per sollevare alcune critiche alla raccolta porta a porta nel comune di Santa Maria a Monte, dove recentemente questa modalità di raccolta è stata introdotta in maniera integrale su tutto il territorio.
Sindaco Parrella, alcuni giorni fa è stata lasciata nell'atrio del mio palazzo una sua lettera a proposito del servizio di raccolta dei rifiuti. Mi sono allarmata quando ho letto che i cassonetti saranno tutti tolti, ho pensato di dover far spazio anche al bidoncino per il vetro! Invece no, le campane per il vetro restano...siamo salvi!
Sono, invece, rimasta offesa per la conclusione della lettera dove Lei si dichiara convinta che "...anche i cittadini di Santa Maria a Monte saranno capaci di effettuare il passaggio al nuovo servizio di raccolta dei rifiuti come hanno fatto e stanno facendo tanti altri cittadini dei comuni vicini...".
Mi dispiace deluderla, ma io non sono capace. No, non sono capace di tenere il mastello blu strapieno per una settimana sul misero balcone del mio appartamento;
No, non sono capace di lavare i contenitori della carne tanto da non farli puzzare;
No, non sono capace di sistemare i rifiuti organici di 4 giorni nel mastello marrone. Ha provato a mangiare il pesce e lasciare lì gli avanzi? e la verdura? e a far pressione sui sacchetti per farceli entrare?...scoppiano!
Ma sono davvero i cittadini di questo comune a non essere capaci? Non sarà mica perché negli altri comuni (ad es. a Bientina, Calcinaia e Castelfranco) il multimateriale viene raccolto due volte a settimana e l'organico, in estate, 3 volte?
Nello sbandierare la riduzione delle bollette, si abbia l'onestà di dire che il servizio è peggiorato anche là dove già esisteva il porta a porta e che i cittadini i sacchetti se li devono comprare!
lettera firmata
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